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Segnalato da: laRepubblica, IlGiornale, Salute33, ForumSalute.it
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Astigmatismo


Cos'è l'astigmatismo?


L’astigmatismo è un difetto refrattivo dell’occhio dovuto a una curvatura irregolare della cornea (più raramente del cristallino), che impedisce ai raggi luminosi di focalizzarsi correttamente sulla retina. A differenza di un occhio “normale”, in cui la cornea ha una forma regolare e simmetrica, nell’astigmatismo la superficie oculare è più simile a un ovale che a una sfera.


Questa alterazione provoca una visione distorta o sfocata sia da vicino che da lontano, indipendentemente dalla distanza dell’oggetto osservato. L’astigmatismo può presentarsi da solo oppure associato a miopia o ipermetropia, ed è uno dei difetti visivi più comuni nella popolazione.


astigmatismo


Quali sono i sintomi dell'astigmatismo?


I sintomi dell’astigmatismo possono variare in base all’entità del difetto e all’età del paziente. Nei casi lievi, la persona può essere inizialmente asintomatica. I sintomi più frequenti sono:


  • Visione sfocata o distorta a qualsiasi distanza;
  • Difficoltà nella lettura o nella messa a fuoco prolungata;
  • Affaticamento visivo;
  • Mal di testa, soprattutto dopo attività visive intense;
  • Bruciore oculare e sensazione di occhi stanchi;
  • Difficoltà nella guida notturna;
  • Tendenza a strizzare gli occhi per vedere meglio.


Nei bambini, se non diagnosticato precocemente, l’astigmatismo può interferire con lo sviluppo visivo.


Quali sono le cause?


L’astigmatismo è nella maggior parte dei casi di origine genetica ed è spesso presente fin dalla nascita. In realtà, esistono anche forme acquisite. Le principali cause sono:


  • Forma irregolare della cornea (causa più comune);
  • Alterazioni del cristallino;
  • Predisposizione familiare;
  • Traumi oculari;
  • Interventi chirurgici agli occhi;
  • Patologie corneali come il cheratocono;
  • Cicatrici corneali.


Contrariamente a quanto si pensa, l’uso prolungato di schermi non causa l’astigmatismo, ma può accentuarne i sintomi.


Come si diagnostica l'astigmatismo?


La diagnosi dell’astigmatismo avviene attraverso una visita oculistica specialistica, fondamentale non solo per individuare la presenza del difetto visivo, ma anche per definirne tipologia, entità e associazione con altri problemi refrattivi come miopia o ipermetropia. La visita inizia con una anamnesi accurata, durante la quale l’oculista raccoglie informazioni su:


  • Sintomi riferiti dal paziente (visione sfocata, mal di testa, affaticamento visivo);
  • Difficoltà nella lettura o nella guida;
  • Uso di occhiali o lenti a contatto;
  • Familiarità per difetti visivi o patologie oculari.


Segue l’esame obiettivo e una serie di test strumentali, tra cui:


  • Esame del visus: valuta l’acuità visiva da lontano e da vicino;
  • Autorefrattometria: fornisce una misurazione automatica preliminare del difetto refrattivo;
  • Refrazione soggettiva: test fondamentale per determinare la correzione ottimale, basata sulle risposte del paziente;
  • Cheratometria: misura la curvatura della cornea ed è essenziale per identificare l’astigmatismo corneale;
  • Topografia corneale: analizza in modo dettagliato la superficie della cornea, utile nei casi complessi, prima di un intervento laser o se si sospettano patologie come il cheratocono.


Nei bambini, la diagnosi precoce è particolarmente importante per prevenire disturbi dello sviluppo visivo e ambliopia (occhio pigro).


Come si cura l'astigmatismo?


La cura dell’astigmatismo dipende da diversi fattori, tra cui grado del difetto, età del paziente, stabilità nel tempo e necessità visive quotidiane. Nella maggior parte dei casi, l’astigmatismo non richiede trattamenti invasivi e può essere corretto in modo efficace. Il primo approccio è quasi sempre conservativo, mentre la chirurgia viene presa in considerazione solo in casi specifici.


TrattamentoDescrizione
Occhiali con lenti cilindricheRappresentano la soluzione più semplice e sicura. Le lenti cilindriche compensano l’irregolarità della curvatura corneale e garantiscono una visione nitida
Lenti a contatto toricheIndicate per astigmatismi medio-elevati. Possono essere morbide o rigide e offrono un’ottima qualità visiva, soprattutto in chi pratica sport
Chirurgia refrattiva laserTecniche come LASIK, PRK e SMILE rimodellano la cornea. Indicata solo in caso di difetto stabile e dopo attenta valutazione specialistica
Lenti intraoculari toricheUtilizzate soprattutto durante un intervento di cataratta, permettono di correggere contemporaneamente l’astigmatismo


L’intervento laser non è sempre indicato: è necessario che il difetto sia stabile da almeno 1–2 anni, che la cornea abbia uno spessore adeguato e che non siano presenti patologie oculari controindicanti. Qualunque sia la scelta terapeutica, è fondamentale affidarsi a uno specialista oculista in grado di valutare e considerare attentamente rischi, benefici e aspettative del paziente.


Quanto tempo ci vuole per guarire dall'astigmatismo?


In senso stretto, l’astigmatismo non “guarisce” spontaneamente, perché è un difetto refrattivo legato alla forma della cornea o del cristallino. I tempi, quindi, non vanno intesi come guarigione naturale, ma come tempo necessario per ottenere una visione stabile e soddisfacente in base al trattamento scelto. I tempi variano sensibilmente a seconda dell’approccio terapeutico:


  • Con occhiali o lenti a contatto, la correzione è immediata. Una volta indossata la prescrizione corretta, la qualità visiva migliora subito, anche se può essere necessario un breve periodo di adattamento (da pochi giorni a 1–2 settimane), soprattutto nei soggetti che non hanno mai portato lenti cilindriche;
  • Con lenti a contatto toriche, l’adattamento può richiedere qualche giorno in più. La visione diventa stabile quando la lente si posiziona correttamente sull’occhio e il sistema visivo si abitua.


Dopo un intervento di chirurgia refrattiva, i tempi sono più variabili. Il recupero visivo iniziale avviene in genere entro pochi giorni; la visione può fluttuare nelle prime settimane mentre la stabilizzazione completa del risultato avviene solitamente entro 1–3 mesi, a seconda della tecnica utilizzata (PRK più lenta rispetto a LASIK o SMILE).


Nei bambini e negli adolescenti, l’astigmatismo può modificarsi durante la crescita. In questi casi non si parla di guarigione definitiva ma sono fondamentali controlli periodici per adeguare la correzione e prevenire ambliopia o affaticamento visivo.


È possibile prevenire l'astigmatismo?


Non esiste una vera prevenzione dell’astigmatismo congenito, ma alcune buone abitudini possono aiutare a tutelare la salute visiva:


  • Effettuare controlli oculistici regolari;
  • Correggere tempestivamente i difetti visivi;
  • Proteggere gli occhi da traumi;
  • Adottare pause visive durante l’uso di schermi.


Domande Frequenti


Qual è la differenza tra ipermetropia e astigmatismo?


L’ipermetropia causa difficoltà nella visione da vicino, mentre l’astigmatismo provoca una visione distorta a tutte le distanze per una curvatura irregolare della cornea.


Cosa succede se non si cura l'astigmatismo?


Un astigmatismo non corretto può causare affaticamento visivo cronico, mal di testa, difficoltà nello studio o nel lavoro e, nei bambini, problemi nello sviluppo della vista.


A quale età si ferma l'astigmatismo?


L’astigmatismo tende a stabilizzarsi in età adulta, generalmente dopo i 20–25 anni, ma può subire variazioni nel tempo, soprattutto in presenza di patologie oculari.

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