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Ortopedia


Cos’è l’Ortopedia?


L’ortopedia è la branca della medicina che si occupa della prevenzione, diagnosi e cura delle patologie che colpiscono l’apparato muscolo-scheletrico. Sono di competenza dell’ortopedia tutto ciò che riguarda ossa, articolazioni, muscoli, tendini, legamenti e nervi periferici.


L’obiettivo dell’ortopedia è quello di ripristinare la funzionalità, ridurre il dolore e migliorare la qualità della vita delle persone, intervenendo su problemi che possono essere congeniti, traumatici o degenerativi.


L’evoluzione della disciplina ha portato negli anni a tecniche sempre più precise: dalla chirurgia mini-invasiva alla medicina rigenerativa, fino all’impiego della robotica e delle tecnologie 3D nella pianificazione degli interventi.


ortopedia


Quali sono le aree di specializzazione dell’ortopedia?


L’ortopedia è un campo molto vasto e al suo interno sono presenti diverse specializzazioni.


Ortopedia del piede e della caviglia


Si occupa di distorsioni, fratture, piede piatto o cavo, alluce valgo, fascite plantare, tendinopatie, lesioni dei legamenti e problemi biomeccanici dell’arto inferiore.


Ortopedia della spalla


Specializzazione dedicata alle patologie della spalla, una delle articolazioni più complesse del corpo: lussazioni, instabilità, lesioni della cuffia dei rotatori, tendiniti, artrosi gleno-omerale, conflitto subacromiale e problemi traumatici.


Ortopedia del ginocchio


Sono all’ordine del giorno lesioni al menisco e ai legamenti (LCA, LCP, collaterali), artrosi del ginocchio, malallineamenti, instabilità rotulea, condromalacia, fratture e deformità come ginocchio valgo o varo.


Ortopedia pediatrica


Si concentra sui problemi di sviluppo e crescita dei bambini: scoliosi, piede torto, dismetrie, malformazioni congenite, displasia dell’anca.


Ortopedia oncologica


Gestisce tumori ossei e dei tessuti molli, sia benigni che maligni, offrendo percorsi integrati con oncologi e radioterapisti.


Ortopedia sportiva


Tratta infortuni legati all’attività fisica, sia amatoriale che agonistica: lesioni muscolari, tendinopatie, fratture da stress, lesioni legamentose.


Ortopedia rigenerativa


Ricorre a tecniche innovative come PRP, cellule mesenchimali, viscosupplementazione e terapie biologiche per favorire il recupero dei tessuti senza chirurgia.


Chi è l’Ortopedico?


L’ortopedico è il medico specialista dell’apparato muscolo-scheletrico. È dotato delle competenze teorico-pratiche per:


  • Eseguire diagnosi accurate di patologie ossee, articolari e muscolari;
  • Stabilire il percorso terapeutico più adeguato, conservativo o chirurgico;
  • Effettuare interventi mini-invasivi, artroscopici o protesici;
  • Seguire il paziente nel recupero e nella riabilitazione.


Oggi l’ortopedico tende sempre più a essere super-specializzato in un’area anatomica (ginocchio, spalla, piede, anca) per garantire un’assistenza medica all’insegna dell’eccellenza.


Quali sono le patologie curate dall’ortopedico?



Le condizioni trattate dall’ortopedia sono numerose. Possiamo suddividerle in alcune categorie, come mostrato dalla seguente tabella:

PatologieEsempi
Lesioni traumatiche
  • Distorsioni, lussazioni e sublussazioni;
  • Lesioni muscolari;
  • Rottura di legamenti (es. LCA, cuffia dei rotatori);
  • Lesioni dei menischi;
  • Fratture da trauma o da stress.
Malattie degenerative
  • Artrosi;
  • Condropatie;
  • Degenerazioni tendinee (tendinosi);
  • Instabilità articolari croniche.
Deformità muscolo-scheletriche
  • Piede piatto o cavo;
  • Ginocchio valgo, varo o recurvato;
  • Scoliosi, cifosi;
  • Dismetrie degli arti.
Patologie infiammatorie
  • Tendiniti e borsiti;
  • Fascite plantare;
  • Sindromi da sovraccarico.
Patologie congenite
  • Displasia dell’anca;
  • Piede torto;
  • Malformazioni ossee.
Tumori ossei e dei tessuti molli
  • Osteocondromi;
  • Lesioni cistiche;
  • Tumori primitivi o metastasi.

Come si svolge la Visita Ortopedica?



La visita ortopedica è fondamentale per comprendere l’origine del problema e definire il percorso di cura. Generalmente si articola in diversi step:


Anamnesi


Lo specialista raccoglie informazioni su:



  • Sintomi e loro insorgenza;
  • Traumi precedenti;
  • Attività lavorative e sportive;
  • Eventuali patologie pregresse.

Esame obiettivo


Lo specialista valuta:


  • Postura e allineamento degli arti;
  • Mobilità articolare;
  • Forza muscolare;
  • Stabilità del ginocchio, spalla o altre articolazioni;
  • Eventuale gonfiore, deformità o dolore localizzato

Diagnosi e pianificazione terapeutica


Sulla base dei riscontri clinici e degli esami strumentali, l’ortopedico stabilisce la terapia più indicata, scegliendo tra:



  • Trattamenti conservativi;
  • Terapia riabilitativa;
  • Terapia farmacologica;
  • Eventuale indicazione chirurgica.

Quali sono i principali esami prescritti dagli ortopedici?



Gli esami strumentali servono a confermare la diagnosi e misurare la gravità della patologia. I più comuni sono:


Radiografia (RX)


Valuta ossa, allineamenti, fratture e artrosi. È spesso il primo esame prescritto.


Risonanza Magnetica (RM)


Indispensabile per visualizzare cartilagine, menischi, tendini, muscoli e legamenti.


Ecografia muscolotendinea


Utile per tendiniti, borsiti, lesioni muscolari e versamenti articolari.


TAC


Offre una visione tridimensionale dell’osso, utile in fratture complesse o pianificazione chirurgica.

Quali sono le principali tecniche di cura in ortopedia?



La terapia ortopedica può essere conservativa o chirurgica, a seconda del tipo di patologia e della sua gravità.


Terapie conservative


Sono il primo approccio nella maggior parte dei casi. Rientrano nelle terapie conservative:


  • Fisioterapia e riabilitazione, programmi mirati per recuperare mobilità, forza e funzionalità;
  • Farmaci antinfiammatori, analgesici o infiltrazioni corticosteroidee;
  • Infiltrazioni biologiche (PRP o plasma ricco di piastrine, acido ialuronico, cellule mesenchimali;
  • Ortesi e tutori, utilizzati per stabilizzare articolazioni instabili o per correggere difetti biomeccanici

Terapie chirurgiche


Quando i trattamenti conservativi non sono sufficienti, si ricorre alla chirurgia. Le principali opzioni sono:


  • Chirurgia artroscopica, tecnica mini-invasiva utilizzata per lesioni meniscali, rottura di legamenti, lesioni della cuffia dei rotatori, rimozione di frammenti o corpi mobili;
  • Chirurgia protesica, sostituzione parziale o totale dell’articolazione (ginocchio, anca, spalla) nei casi di artrosi avanzata;
  • Osteotomie, correzione di deformità ossee per distribuire meglio il carico articolare;
  • Ricostruzioni legamentose e tendinee, utili per ristabilire la stabilità articolare, soprattutto nel ginocchio e nella spalla;
  • Chirurgia ricostruttiva e traumatologica per la gestione di fratture complesse con placche, viti e chiodi endomidollari.

Qual è la differenza tra ortopedia e traumatologia?


Ortopedia e traumatologia sono due discipline strettamente collegate, integrate nella stessa specializzazione medica (“Ortopedia e Traumatologia”) ma focalizzate su aspetti differenti.


L’ortopedia si occupa delle patologie dell’apparato muscolo-scheletrico a carattere cronico, degenerativo, malformativo o biomeccanico. Studia e tratta quindi problemi che si sviluppano nel tempo: artrosi, deformità, tendinopatie, instabilità articolari, scoliosi, piede piatto, lesioni cartilaginee, etc.


La traumatologia, invece, si concentra sulle lesioni acute derivanti da traumi: fratture, lussazioni, distorsioni, rotture dei legamenti, traumi sportivi o incidenti stradali. Nella pratica clinica, però, un unico specialista ortopedico-traumatologo gestisce entrambe le tipologie di problematiche.


Qual è la differenza tra ortopedia e fisiatria?



L’ortopedico e il fisiatra si ritrovano spesso a collaborare ma hanno ruoli diversi nella gestione dei disturbi muscolo-scheletrici.


L’ortopedico è un medico chirurgo specializzato nella diagnosi e nel trattamento — conservativo o chirurgico — delle malattie di ossa, articolazioni, legamenti, tendini e muscoli. È la figura di riferimento in caso di fratture, lesioni legamentose, patologie articolari, deformità e problematiche che possono richiedere interventi o procedure ortopediche avanzate.


Il fisiatra è un medico specializzato in Medicina Fisica e Riabilitativa. Si occupa del recupero funzionale, del dolore muscolo-scheletrico e della riabilitazione dopo infortuni o interventi. Non esegue interventi chirurgici, ma utilizza tecniche conservative come:

  • Fisioterapia;
  • Esercizi riabilitativi;
  • Infiltrazioni;
  • Terapia fisica strumentale;
  • Programmi personalizzati di recupero motorio.

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