L’ortopedia del piede è una branca altamente specialistica dell’ortopedia che si occupa della diagnosi, del trattamento e della prevenzione delle patologie che interessano il piede e la caviglia. Il piede è una struttura estremamente complessa, composta da 26 ossa, 33 articolazioni, numerosi legamenti, tendini e muscoli, il cui corretto funzionamento è essenziale per la postura, la deambulazione e l’equilibrio dell’intero corpo.
Qualsiasi alterazione a carico del piede può ripercuotersi non solo sulla qualità della vita quotidiana — rendendo difficoltoso camminare, stare in piedi o svolgere attività sportive — ma anche su articolazioni lontane come ginocchia, anche e colonna vertebrale. Per questo motivo, l’ortopedia del piede richiede competenze mirate e una profonda conoscenza della biomeccanica dell’arto inferiore.
Questa disciplina si rivolge sia a pazienti giovani, spesso colpiti da patologie congenite o sportive, sia a soggetti adulti e anziani, nei quali sono più frequenti deformità progressive, malattie degenerative e disturbi legati al carico prolungato o a calzature non adeguate.
L’obiettivo dell’ortopedia del piede è ridurre il dolore, correggere le alterazioni strutturali, ripristinare una corretta funzione e prevenire l’evoluzione della patologia.

L’ortopedico del piede è un medico specialista che si occupa in modo specifico o prevalente delle patologie del piede e della caviglia. Si tratta di una figura con competenze avanzate nella valutazione clinica, nella diagnostica per immagini e nel trattamento — sia conservativo che chirurgico — delle affezioni che colpiscono questa regione anatomica complessa.
Rispetto all’ortopedico generale, l’ortopedico del piede possiede una conoscenza approfondita di:
Questa specializzazione è fondamentale perché molti disturbi del piede iniziano in modo subdolo, con sintomi lievi, ma possono peggiorare nel tempo se non trattati correttamente. Un approccio mirato consente di individuare precocemente la causa del problema e impostare il trattamento più efficace.
L’ortopedia del piede si occupa di un ampio spettro di condizioni che possono avere origine traumatica, degenerativa, congenita o funzionale. Le patologie possono coinvolgere ossa, articolazioni, tendini, legamenti, cartilagine e tessuti molli.
| Patologie | Esempi |
| Patologie deformative |
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| Patologie degenerative |
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| Patologie traumatiche |
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| Patologie tendinee e dei tessuti molli |
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| Patologie infiammatorie e sistemiche |
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| Patologie sportive e da sovraccarico |
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La visita ortopedica del piede è un momento cruciale per individuare la causa esatta del dolore o della deformità. Si tratta di una valutazione accurata che non si limita all’osservazione locale, ma considera l’intero arto inferiore e la postura globale.
Lo specialista raccoglie informazioni su:
Durante l’esame clinico l’ortopedico valuta:
Lo specialista osserva come il paziente cammina, valuta l’appoggio plantare e, se necessario, analizza la postura per individuare eventuali compensi che coinvolgono ginocchia, anche o colonna.
Al termine della visita, l’ortopedico spiega al paziente il sospetto diagnostico e indica il percorso di cura più appropriato.
Per confermare la diagnosi e pianificare il trattamento, possono essere richiesti esami strumentali specifici come:
Il trattamento è sempre personalizzato e dipende dalla patologia, dalla gravità del disturbo e dalle esigenze funzionali del paziente. Nella maggior parte dei casi si inizia con un approccio non chirurgico che può prevedere:
Quando le terapie conservative non sono sufficienti o la deformità è avanzata, l’ortopedico può proporre un intervento chirurgico.
Le principali opzioni sono:
La riabilitazione post-operatoria è parte integrante del percorso di cura ed è fondamentale per il recupero funzionale completo.
Ortopedia del piede e podologia si occupano entrambe della salute del piede ma in modo diverso.
L’ortopedia del piede è una specializzazione medica che si occupa della diagnosi e del trattamento delle patologie ossee, articolari, tendinee e legamentose del piede e della caviglia. L'ortopedico del piede ha competenze nella gestione di deformità strutturali, fratture, artrosi, instabilità articolari, patologie congenite e traumatiche, e può intervenire sia con terapie conservative sia con trattamenti chirurgici, inclusa la chirurgia mini-invasiva e protesica.
La podologia, invece, è una professione sanitaria non medica. Il podologo si occupa principalmente della cura funzionale e preventiva del piede, intervenendo su problemi come callosità, unghie incarnite, ipercheratosi, verruche plantari, alterazioni ungueali e, in alcuni casi, della realizzazione di ortesi e plantari. Il podologo non formula diagnosi mediche e non esegue interventi chirurgici sulle strutture ossee o articolari.
In sintesi:
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