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Prostata


Cos'è la prostata?


La prostata è una ghiandola dell’apparato genitale maschile, situata appena sotto la vescica e davanti al retto. Ha le dimensioni di una noce nei soggetti giovani, ma può ingrandirsi con l’avanzare dell’età. La sua funzione principale è produrre una parte del liquido seminale, fondamentale per nutrire e trasportare gli spermatozoi durante l’eiaculazione. Inoltre, la prostata circonda l’uretra, il canale che permette il passaggio dell’urina, motivo per cui ogni variazione di volume o infiammazione può influire sulla minzione.


La prostata è una ghiandola ormono-dipendente, regolata dagli ormoni maschili (androgeni), in particolare dal testosterone e dal suo metabolita più attivo, il diidrotestosterone (DHT). Con l’invecchiamento, è normale che la prostata subisca cambiamenti strutturali che possono predisporre a problemi come l’ipertrofia prostatica benigna o l’infiammazione. Comprendere come funziona questa ghiandola e quali segnali invia quando qualcosa non va è essenziale per prevenire complicazioni e intervenire tempestivamente con cure adeguate.


prostata


Quali sono i primi sintomi di problemi alla prostata?


I primi sintomi dei disturbi prostatici derivano principalmente dalla pressione che la ghiandola esercita sull’uretra quando si infiamma o aumenta di volume. I segnali più comuni riguardano la sfera urinaria. Tra questi, una minzione più frequente, soprattutto di notte (nicturia), è uno dei campanelli d’allarme più diffusi. Molti uomini riferiscono anche:


  • Flusso urinario debole o intermittente;
  • Difficoltà ad avviare o interrompere la minzione;
  • Sensazione di svuotamento incompleto della vescica.


Spesso compaiono anche bruciore o dolore durante la minzione, indice di infiammazione o infezione. In alcuni casi si possono avvertire dolori al basso ventre, alla zona perineale o alla parte bassa della schiena. La presenza di sangue nelle urine o nel liquido seminale è un sintomo meno frequente ma che richiede immediata attenzione. È importante riconoscere questi segnali in tempo, perché intervenire nelle fasi iniziali permette di evitare complicazioni come ritenzione urinaria, infezioni ricorrenti o danni alla vescica.


Cosa causa problemi alla prostata?


I problemi alla prostata possono derivare da diverse condizioni, ognuna con cause e meccanismi specifici. La più comune è l’ipertrofia prostatica benigna (IPB), legata ai cambiamenti ormonali tipici dell’invecchiamento. Con l’aumento del DHT, la prostata può crescere progressivamente, comprimendo l’uretra. Altra causa frequente è la prostatite, che può essere batterica o non batterica. La forma batterica è dovuta a infezioni del tratto urinario che raggiungono la prostata, mentre quella cronica non batterica ha origini meno chiare, spesso legate a stress, tensione muscolare pelvica o disfunzioni immunitarie.


Più rara ma molto rilevante è la causa tumorale: il cancro della prostata, influenzato da fattori genetici, età, stile di vita e predisposizione familiare. Anche obesità, sedentarietà, abitudini alimentari scorrette e fumo possono aumentare il rischio di sviluppare alterazioni prostatiche. Alcuni uomini sono predisposti a disturbi prostatici già dai 40 anni, motivo per cui controlli regolari e stili di vita sani svolgono un ruolo fondamentale nella prevenzione.


Quali problemi può dare la prostata?


I disturbi della prostata possono manifestarsi in vari modi, con ripercussioni sia sulla salute urinaria che su quella sessuale. L’ipertrofia prostatica benigna causa difficoltà urinarie che, se non trattate, possono portare a:


  • Ritenzione urinaria;
  • Infezioni ricorrenti;
  • Calcoli vescicali;
  • Alterazioni della funzione renale.


La prostatite può provocare:


  • Dolore pelvico cronico;
  • Bruciori minzionali;
  • Fastidio durante l’eiaculazione;
  • Febbre e malessere generale.


Il cancro della prostata, soprattutto nelle fasi iniziali, può essere asintomatico, ma nelle forme avanzate provoca:


  • Dolore osseo;
  • Perdita di peso;
  • Anemia;
  • Disturbi urinari.


Alcuni problemi prostatici possono inoltre influire sulla sfera sessuale, causando:


  • Eiaculazione dolorosa;
  • Disfunzione erettile;
  • Riduzione del desiderio.


Poiché molti disturbi prostatici presentano sintomi simili, è fondamentale distinguere tempestivamente le varie condizioni attraverso una diagnosi accurata.


Come si capisce se c'è un problema alla prostata? La diagnosi


La diagnosi dei disturbi prostatici si basa su una valutazione clinica completa e su esami specifici. Il primo passo è la visita urologica, durante la quale il medico raccoglie informazioni sui sintomi urinari, sessuali e generali. Segue l’esplorazione rettale digitale (DRE), utile per valutare dimensione, consistenza e sensibilità della prostata. Anche se può generare imbarazzo, è un esame rapido e fondamentale. L’urologo potrebbe, inoltre, richiedere:


  • Esame del PSA (Antigene Prostatico Specifico): marker ematico usato per identificare alterazioni prostatiche, incluse tumore, infiammazione o ingrossamento;
  • Ecografia prostatica transrettale (TRUS): fornisce immagini dettagliate della struttura prostatica;
  • Uroflussometria: misura la velocità del flusso urinario;
  • Risonanza magnetica multiparametrica: indicata soprattutto in caso di sospetto tumore;
  • Esami delle urine e urinocoltura: utili per escludere infezioni.


Una diagnosi accurata permette di personalizzare il percorso terapeutico e prevenire complicazioni.


Come si può curare la prostata?


Il trattamento dipende dal tipo di problema: benigno, infiammatorio o oncologico. Nei casi lievi di IPB possono bastare modifiche dello stile di vita e farmaci. La prostatite richiede antibiotici mirati se di origine batterica, mentre per le forme croniche non batteriche sono utili fisioterapia pelvica e antinfiammatori. Il tumore della prostata offre numerose opzioni terapeutiche, dalla sorveglianza attiva alla chirurgia robotica, radioterapia o terapie ormonali. Ecco una tabella che riassume le principali opzioni di cura:


Tipo di trattamentoDescrizione e quando utilizzarlo
FarmaciAlfa-bloccanti, inibitori della 5-alfa-reduttasi, antinfiammatori, antibiotici. Utili per IPB e prostatite.
Fisioterapia del pavimento pelvicoIndicata per prostatiti croniche non batteriche e disfunzioni pelviche.
Terapie mininvasiveLaser, vaporizzazione, resezione transuretrale: utilizzate nell’IPB moderata o grave.
ChirurgiaProstatectomia radicale per tumore o interventi per grave ostruzione urinaria.
Radioterapia / OrmonoterapiaOpzioni oncologiche in caso di carcinoma prostatico.


Come prevenire le malattie della prostata?


La prevenzione proattiva è essenziale, soprattutto dopo i 50 anni. Una dieta ricca di frutta e verdura, povera di grassi saturi e carni lavorate, favorisce la salute prostatica. L’attività fisica regolare migliora la circolazione pelvica e riduce il rischio di infiammazione e ipertrofia. È utile mantenere un peso corporeo sano ed evitare il fumo, che può peggiorare lo stato infiammatorio e aumentare il rischio di tumore.


Bere adeguatamente e ridurre irritanti come caffeina e alcol aiuta la funzione urinaria. Per la prevenzione oncologica, è fondamentale sottoporsi a controlli periodici, specialmente in presenza di familiarità. Gli esami di screening come PSA e visita urologica permettono di individuare precocemente problemi ancora asintomatici. Infine, evitare la sedentarietà prolungata, gestire lo stress e trattare tempestivamente le infezioni urinarie possono ridurre ulteriormente il rischio di disturbi prostatici.


Domande frequenti


Quali sono i cibi da evitare per la prostata?


È consigliabile limitare cibi ricchi di grassi saturi, carni rosse, insaccati, alcol, caffeina e alimenti molto speziati, che possono irritare la prostata e peggiorare i sintomi urinari.


Quando preoccuparsi per la prostata?


Quando compaiono sintomi come difficoltà urinarie importanti, sangue nelle urine o nel liquido seminale, dolore persistente o un rapido peggioramento dei disturbi. Questi segnali richiedono una valutazione urologica immediata.


A cosa serve la pastiglia per la prostata?


Le “pastiglie per la prostata” includono farmaci che migliorano il flusso urinario (alfa-bloccanti), riducono il volume prostatico (inibitori della 5-alfa-reduttasi) o trattano l’infiammazione e l’infezione. La scelta dipende dal tipo di disturbo prostatico.

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