Quando si parla di malattie cardiovascolari ci si spaventa sempre molto poiché si considera il cuore come il fulcro di tutto il corpo. Come abbiamo già affermato ci si rivolge solitamente al Cardiochirurgo o Cardiologo dopo che le terapie farmacologiche attuate siano risultate fallimentari, pertanto può risultare utile accompagnare, tramite questo articolo, il paziente che prenota una visita cardiochirurgica lungo la conoscenza del percorso che lo aspetta.

Fig.01 La visita Cardiochirurgica
Il paziente dopo aver prenotato la visita dal Cardiochirurgo verrà accolto dal medico stesso per raccogliere una anamnesi approfondita circa la sua storia clinica oltre che approfondire il suo stile di vita: verranno richieste informazioni circa il livello di attività fisica o sedentarietà, eventuali vizi come fumo e alcol, eventuali patologie pregresse o in corso, interventi precedenti se presenti, casi familiari di patologie simili, terapie effettuate o tuttora in corso.
Dopo l’approfondita anamnesi, il Cardiochirurgo procederà a prescrivere tutti i test necessari di laboratorio: esami ematici, esami radiologici ed esami cardiologici.
Il team specializzato procederà ora a raccogliere i parametri clinici per disegnare il profilo del paziente in questione al fine di pianificare la tipologia di intervento più indicata vista la patologia, per valutare il rischio tromboembolico ed emorragico del paziente in modo da programmare un eventuale intervento di sicurezza, oltre che monitorare le fasi successive all’intervento.
La visita dal Cardiochirurgo non prevede fasi preparatorie, viene richiesto al paziente di portare il giorno dell’appuntamento eventuali esami medici già effettuati, oltre che un prospetto completo delle terapie farmacologiche in atto, se presenti.