- Qual è il decorso post operatorio per un intervento di cataratta?
- Quali precauzioni prendere dopo un intervento di cataratta?
- Quali sono i sintomi post operatori?
- Come si presenta l'occhio dopo l'intervento di cataratta?
- Cosa non si deve fare dopo l'operazione di cataratta?
- Quanto tenere la benda dopo un intervento di cataratta?
- Quanto dura la convalescenza post cataratta?
- Domande Frequenti
Qual è il decorso post operatorio per un intervento di cataratta?
Il decorso post operatorio dopo un intervento di cataratta è generalmente rapido e ben tollerato, soprattutto se si seguono attentamente le indicazioni fornite dall’oculista. L’operazione viene quasi sempre eseguita in day surgery, così da consentire al paziente di tornare a casa subito dopo l’intervento. Nelle prime ore è normale avvertire una visione offuscata, una lieve sensazione di corpo estraneo o un modesto fastidio all’occhio operato: si tratta di reazioni fisiologiche legate alla fase iniziale di guarigione.
Già nei giorni successivi, nella maggior parte dei casi, la vista inizia a migliorare progressivamente, anche se l’occhio ha bisogno di tempo per stabilizzarsi e adattarsi alla nuova lente intraoculare. Il recupero non è immediato per tutti: alcune persone notano benefici evidenti in pochi giorni, altre in modo più graduale nel corso delle settimane. È importante sapere che l’intervento viene eseguito su un occhio alla volta, quindi può verificarsi temporaneamente una differenza di visione tra i due occhi fino all’eventuale operazione del secondo.
Nel complesso, il decorso post operatorio della cataratta è considerato prevedibile e sicuro, con un ritorno progressivo alle normali attività quotidiane, che verrà modulato in base alla risposta individuale e alle precauzioni consigliate dallo specialista.

Quali precauzioni prendere dopo un intervento di cataratta?
Dopo un intervento di cataratta è fondamentale seguire alcune precauzioni pratiche, così da favorire una guarigione rapida e ridurre il rischio di complicanze. Si tratta di indicazioni semplici ma importanti per il buon esito dell’operazione.
Utilizzare correttamente i colliri prescritti
Dopo l’intervento il medico prescrive colliri antibiotici e antinfiammatori, indispensabili per prevenire infezioni e controllare l’infiammazione. È importante:
- Applicare i colliri con mani pulite;
- Rispettare dosaggi e orari;
- Portare avanti la terapia fino al controllo post-operatorio, salvo diversa indicazione dell’oculista.
Riposare
Nei primi 2-3 giorni è consigliato riposare ed evitare attività faticose come sollevare pesi, fare sport o lavori domestici intensi. Sono invece consentite attività leggere come leggere, guardare la TV o usare il computer per brevi periodi.
Proteggere l’occhio operato
L’uso della conchiglia protettiva o di occhiali da sole è molto importante durante la notte, per evitare di strofinare l’occhio durante il sonno, ma anche all’aperto, per proteggere l’occhio da vento, polvere, luce intensa e agenti irritanti. In genere la protezione va mantenuta per almeno una settimana.
Gestire eventuali fastidi
Nei primi giorni è normale avvertire una lieve sensazione di corpo estraneo, bruciore o lacrimazione. Se necessario, si possono assumere antidolorifici comuni come paracetamolo o ibuprofene, salvo controindicazioni mediche.
Prestare attenzione all'igiene personale
Ci si può lavare e fare la doccia normalmente, ma è importante evitare che acqua, sapone o shampoo entrino nell’occhio operato, non strofinare l’occhio nonché detergere delicatamente la zona perioculare con garze sterili e acqua precedentemente bollita e raffreddata.
Quali sono i sintomi post operatori?
Dopo un intervento di cataratta è normale avvertire alcuni disturbi lievi e transitori, legati al naturale processo di guarigione dell’occhio. Nelle prime ore o nei primi giorni possono comparire:
- Arrossamento oculare, dovuto all’intervento chirurgico;
- Aumento della lacrimazione o sensazione di occhio che “cola”;
- Sensazione di corpo estraneo o sabbia nell’occhio, spesso descritta come lieve bruciore o fastidio;
- Visione inizialmente offuscata, che tende a migliorare progressivamente con il passare dei giorni.
Questi sintomi sono considerati fisiologici e, nella maggior parte dei casi, si attenuano spontaneamente seguendo la terapia con colliri prescritta dall’oculista. È invece importante contattare immediatamente lo specialista se compaiono segnali non normali, come:
- Dolore intenso o persistente, non controllabile con comuni analgesici;
- Peggioramento improvviso della vista o perdita visiva;
- Aumento improvviso di macchie scure nel campo visivo;
- Nausea, vomito o tosse intensa, potenzialmente associabili a un aumento della pressione oculare.
Uno studio scientifico ha confermato i principali sintomi post-operatori della cataratta. In particolare, nelle prime ore dopo l’intervento, circa un terzo dei pazienti (34%) ha riferito dolore o fastidio oculare, mentre circa il 10% ha continuato a lamentare sintomi fino a sei settimane dall’operazione. Si tratta, però, come confermato anche dalle indagini condotte dagli oculisti accreditati da EccellenzaMedica.it, di fastidi di lieve entità e progressivamente decrescenti.
Oltre al dolore vero e proprio, lo studio evidenzia come disturbi oculari quali bruciore, prurito, sensazione di corpo estraneo e lacrimazione siano molto comuni sia prima che dopo l’intervento, interessando tra il 38% e oltre il 50% dei pazienti nel periodo post-operatorio.
Come si presenta l'occhio dopo l'intervento di cataratta?
Subito dopo l’intervento di cataratta, l’occhio può apparire leggermente arrossato, lucido o più sensibile alla luce. Questo aspetto è del tutto normale ed è legato sia alla micro-incisione chirurgica sia alla risposta infiammatoria fisiologica dei tessuti oculari.
Dal punto di vista tecnico, durante l’operazione il cristallino opacizzato viene rimosso e sostituito con una lente intraoculare artificiale: nei giorni successivi l’occhio deve quindi adattarsi a questa nuova condizione ottica. Per questo motivo, oltre all’arrossamento, è possibile notare una pupilla più dilatata, una lieve lacrimazione o una sensazione di corpo estraneo.
Con il trascorrere dei giorni, grazie alla terapia con colliri antinfiammatori e antibiotici, l’occhio assume progressivamente un aspetto sempre più normale. Nella maggior parte dei pazienti, l’arrossamento e la sensibilità si riducono sensibilmente entro una o due settimane, mentre la superficie oculare completa il suo assestamento nelle settimane successive.
Cosa non si deve fare dopo l'operazione di cataratta?
Dopo un intervento di cataratta è fondamentale stare alla larga da alcuni comportamenti che potrebbero rallentare la guarigione o aumentare il rischio di complicanze, come infezioni o infiammazioni. L’occhio operato, infatti, è temporaneamente più sensibile e necessita di essere protetto nelle prime settimane. Di seguito trovi una tabella riepilogativa con le principali azioni da evitare.
| Cosa non fare | Perché |
| Guidare subito dopo l’intervento | La vista può essere ancora instabile e non conforme ai requisiti di sicurezza. In genere si può tornare a guidare solo dopo il controllo post-operatorio e quando la visione è adeguata. |
| Strofinare o toccare l’occhio | Può interferire con la guarigione e aumentare il rischio di infezioni o spostamento delle strutture interne. |
| Usare trucco per gli occhi | Mascara, ombretti e matite possono rilasciare particelle irritanti o batteri nell’occhio in fase di guarigione. |
| Esporre l’occhio a polvere, fumo, vento o sole intenso | Gli agenti irritanti possono causare infiammazione o fastidio; è consigliato proteggere l’occhio con occhiali o schermo protettivo. |
| Nuotare, usare sauna o vasche idromassaggio | L’acqua può contenere batteri e aumentare il rischio di infezioni oculari; inoltre sono attività considerate fisicamente impegnative. |
| Svolgere attività fisiche intense o lavori pesanti | Gli sforzi possono aumentare la pressione oculare e interferire con il corretto decorso post-operatorio. |
Quanto tenere la benda dopo un intervento di cataratta?
Dopo un intervento di cataratta, la protezione dell’occhio operato è una parte fondamentale del decorso post operatorio. In genere, gli oculisti consigliano di indossare una benda o uno schermo protettivo per circa una settimana. La benda viene applicata subito dopo l’intervento e ha lo scopo di:
- Proteggere l’occhio da urti accidentali;
- Evitare lo sfregamento involontario (soprattutto durante il sonno);
- Ridurre il rischio di contaminazioni e infezioni nella fase iniziale di guarigione.
Nei primi giorni è spesso raccomandato indossare lo schermo protettivo soprattutto di notte, mentre durante il giorno può essere sufficiente utilizzare occhiali da sole o occhiali protettivi, in particolare all’aperto.
La durata esatta può comunque variare in base alle indicazioni del chirurgo, al tipo di intervento eseguito e alla risposta individuale dell’occhio alla chirurgia. Per questo motivo è sempre importante seguire scrupolosamente le indicazioni fornite durante la visita di controllo post operatoria.
Quanto dura la convalescenza post cataratta?
La convalescenza dopo un intervento di cataratta è generalmente breve e ben tollerata. Nella maggior parte dei casi il recupero completo richiede circa 4 settimane, anche se molti pazienti notano un miglioramento della vista già nei primi giorni. Durante questo periodo è normale attraversare diverse fasi di adattamento dell’occhio operato, con sintomi lievi e progressivamente in regressione.
Di seguito una timeline orientativa della guarigione, utile per capire cosa aspettarsi nelle varie fasi del decorso post operatorio:
| Fase della guarigione | Come si svolge |
| Prime 24–48 ore | L’occhio è più sensibile: possono comparire lieve bruciore, arrossamento e fastidio alla luce. La vista può essere fluttuante. Si utilizza la benda o lo schermo protettivo e si applicano i colliri prescritti. |
| Prima settimana | La visione migliora gradualmente, anche se può restare leggermente annebbiata. È fondamentale continuare la terapia con colliri ed evitare sforzi fisici, sfregamenti e trucco agli occhi. |
| 2ª–3ª settimana | La maggior parte dei sintomi si riduce nettamente. L’occhio è più stabile e confortevole. In assenza di complicazioni, molte attività quotidiane possono essere riprese con prudenza. |
| Entro 4 settimane | La guarigione è generalmente completa. La vista si stabilizza e, se necessario, l’oculista può valutare l’eventuale prescrizione di nuovi occhiali. |

Domande frequenti
Come dormire post intervento cataratta?
Dopo un intervento di cataratta è consigliabile dormire sulla schiena oppure sul lato opposto rispetto all’occhio operato, per evitare pressioni accidentali sulla zona in guarigione.
Perché dopo l'intervento di cataratta vedo annebbiato?
È normale vedere annebbiato dopo un intervento di cataratta perché l’occhio ha bisogno di tempo per guarire e adattarsi al nuovo cristallino artificiale. Subito dopo l’operazione, la visione offuscata è spesso dovuta a:
- Infiammazione post-chirurgica, una risposta normale che si riduce nei primi giorni grazie ai colliri;
- Secchezza oculare, frequente dopo l’intervento e in genere temporanea.
Quando guidare dopo un intervento di cataratta?
In linea generale non si deve guidare il giorno dell’intervento. Nella maggior parte dei casi è possibile tornare a guidare dopo alcuni giorni (3–7 giorni), ma solo dopo il controllo post-operatorio e se la vista soddisfa i requisiti di sicurezza. La guida notturna richiede più cautela e spesso viene consigliata dopo 2–4 settimane, quando l’occhio si è adattato meglio alle condizioni di scarsa illuminazione.
Fonti e bibliografia
- Porela-Tiihonen, Susanna et al. “Recovery after cataract surgery.” Acta ophthalmologica vol. 94 Suppl 2 (2016): 1-34. doi:10.1111/aos.13055.

