Nell’ambito delle riabilitazioni protesiche, è necessario distinguere tra protesi dentarie mobili e fisse. La differenza fondamentale, come si può facilmente intuire, è che una protesi mobile può essere rimossa dalla bocca per questioni di igiene. La protesi fissa, invece, rimane sempre in bocca ed è più confortevole. Chiaramente, anche i prezzi possono variare enormemente a seconda che debba essere inserita una protesi mobile o fissa. Andiamo a vedere quali sono le caratteristiche delle protesi dentali mobili e quali fattori incidono sui prezzi proposti dai dentisti.
Perché si ricorre ad una protesi mobile?
Molto dipende dalle esigenze del singolo paziente. Ci sono, ad esempio, pazienti oncologici oppure pazienti che si sono sottoposti a terapie radianti per i quali l’applicazione di una protesi fissa potrebbe rappresentare un problema. In casi del genere, la protesi mobile rappresenta un vantaggio, in quanto consente, ad esempio, di masticare sui molari senza problemi.
Indipendentemente dalle patologie di cui il paziente potrebbe soffrire e dagli aspetti anatomici, potrebbe esservi l’esigenza di ricorrere ad una protesi dentale mobile anche per problemi economici. È innegabile, infatti, che le protesi mobili siano meno costose rispetto a quelle che vengono inserite sugli impianti dentali.
Com’è fatta una protesi dentale mobile?
In genere, una protesi mobile è realizzata con materiale molto leggero. Spesso, si utilizza il nylon. La protesi viene fissata, attraverso dei ganci estetici, ai denti naturali, in maniera tale da poterla rimuovere, all’occorrenza, molto facilmente. Queste protesi sono davvero molto semplici da pulire e da posizionare. A seconda delle esigenze, la protesi può essere fissata sia sull’arcata superiore che inferiore.
L’esempio classico di protesi dentaria mobile che può essere utilizzata su una o su entrambe le arcate è la dentiera. Quando si utilizza una dentiera su entrambe le arcate, la protesi permette di ottenere una riabilitazione completa, a patto che venga realizzata con estrema precisione. Bisogna, infatti, prestare attenzione ad inserire la protesi negli spazi inter-arcata, tenendo conto sia degli aspetti funzionali che di quelli estetici.
Cosa fare prima di mettere una protesi mobile?
In primo luogo, bisogna sottoporsi ad una visita odontoiatrica. Il dentista svolgerà una vera e propria indagine relativa al cavo orale del paziente, dando un’occhiata alla situazione delle mucose. Successivamente, si procede a valutare singolarmente tutti i denti. L’obiettivo è quello di comprendere:
- Lo stato di conservazione dei denti;
- La posizione dei denti;
- L’occlusione;
- La masticazione.
Inoltre, è necessario mettere in correlazione lo stato della bocca con l’età del paziente. Qualora emergano problematiche importanti, l’odontoiatra può procedere alla rilevazione dell’impronta e ad una lastra panoramica, così da poter osservare anche gli angoli della bocca scarsamente visibili ad occhio nudo.
Una volta ottenute queste informazioni, l’equipe dello studio farà le proprie valutazioni e consiglierà il piano di trattamento più adeguato. Potrebbero anche essere presentate varie opzioni, lasciando sempre e comunque al paziente la decisione rispetto alla soluzione ritenuta migliore per le proprie esigenze e possibilità economiche.
Prima di procedere all’inserimento della protesi, potrebbe essere necessario eliminare il tartaro e, dunque, sottoporsi ad una pulizia dentale. Successivamente, si procede all’intervento chirurgico per l’estrazione dei denti.
Protesi dentali mobili e aspetti psicologici
Quando si valuta l’opzione della protesi dentaria mobile, specie in pazienti in età più o meno avanzata, l'aspetto psicologico assume un peso rilevante. I pazienti, infatti, tendono ad associare la protesi dentale mobile ad uno stato di decadimento fisico ed invecchiamento. Inoltre, potrebbero sorgere delle perplessità sull’utilizzo delle protesi mobili in relazione ad attività quotidiane come mangiare o parlare.
Spesso, dinanzi alla possibilità di applicare una protesi mobile, il paziente ha il timore di lasciare lo studio dentistico senza denti in bocca. Per evitare che ciò possa accadere è possibile ricorrere ad una protesi mobile pre-estrattiva, grazie alla quale è possibile costruire una protesi mobile definitiva migliore. Rispetto al passato, oggi le protesi mobili possono essere progettate e realizzate prima di togliere i denti. Anzi, prendere l’impronta quando i denti sono ancora nella bocca del paziente consente di progettare una protesi ancora più efficace.
Chiaramente, la possibilità di ottenere sin da subito una protesi mobile permette di ridurre i disagi sotto il profilo psicologico. Nei primi giorni, però, bisognerà prestare molta attenzione all’alimentazione e sottoporsi ad una cura farmacologica sia prima che dopo l’inserimento della protesi, in maniera tale da agevolare la guarigione delle gengive.
Come si costruisce una protesi dentale mobile?
In primo luogo, l’odontoiatra procede a prendere un’impronta tramite un cucchiaio. Il paziente potrebbe percepire delle difficoltà nel togliere l’impronta. La suzione che si viene a creare tra cucchiaio e mucosa garantirà la corretta tenuta della protesi. In laboratorio si procede a creare un portaimpronte individuale.
È importante assicurarsi che i denti, in posizione verticale di riposo, non si tocchino. Questo aspetto non è di poco conto, in quanto va ad incidere direttamente sulla naturalezza e l’armonia del sorriso. Il paziente non deve avere la sensazione di spingere la protesi con la lingua verso l’esterno o con le labbra verso l’interno. Dopo aver preso le misurazioni della linea mediana e della linea del sorriso, si passa all’articolatore, uno strumento che permette di montare i denti in maniera tale che la protesi, durante l'attività masticatoria, non si sposti.
In questa fase, è importante fare dei test sia dal punto di vista fonetico che estetico. Ad esempio, bisognerà verificare la corretta pronuncia di varie lettere, come ad esempio la S o la F.
È importante conoscere i materiali che vengono utilizzati per la costruzione della protesi nonché effettuare una pulizia quotidiana ottimale. In questo modo, infatti, sarà possibile prolungare la durata della protesi mobile. Protesi di ottima qualità e ben tenute dal paziente possono arrivare a durare anche fino a dieci anni.
Quanto costa una protesi dentale mobile?
Il costo di una dentiera mobile può variare a seconda del materiale utilizzato e della quantità di denti che è necessario sostituire. Se la dentiera da mettere è parziale, il costo potrebbe oscillare tra i 500 e gli 800 euro. Se la dentiera mobile coinvolge un’intera arcata, il prezzo tenderà a salire e quasi sicuramente supererà i 1.000 euro.
Il preventivo che ti verrà proposto terrà conto anche della qualità dei materiali adoperati per la realizzazione della protesi mobile nonché del livello di esperienza dell’odontoiatra, della reputazione dello studio e dell’area geografica di riferimento.