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Segnalato da: laRepubblica, IlGiornale, Salute33, ForumSalute.it
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L’ortodonzia invisibile funziona? Prezzi e caratteristiche dell’apparecchio trasparente

Si sente sempre più spesso parlare di ortodonzia invisibile e, in particolare, di apparecchio trasparente o invisalign. Questa tecnologia innovativa ha trasformato il sorriso di milioni di persone in tutto il mondo, offrendo un’ottima soluzione per affrontare problemi ortodontici che affliggono migliaia di persone. 


Sembrano, ormai, lontani i tempi in cui l’unico metodo per risolvere difetti di carattere ortodontico era attraverso gli apparecchi metallici, oggi sempre più spesso sostituiti da dispositivi trasparenti e quasi impercettibili. Ma cosa rende l'ortodonzia invisibile così speciale? In questo articolo esploreremo i vantaggi, i limiti e le caratteristiche delle mascherine trasparenti.


ortodonzia invisibile apparecchio trasparente


Cos’è l’ortodonzia invisibile?


Per capire cos’è l’ortodonzia invisibile bisogna partire dal concetto di ortodonzia. Per essa s’intende quella parte dell’odontoiatria che si occupa del riallineamento dei denti. Negli ultimi anni, soprattutto per esigenze di carattere estetico, è stata sperimentata la possibilità di correggere il difetto dei denti storti negli adulti sostituendo gli apparecchi fissi con l’ortodonzia invisibile.


Tipologie di apparecchi ortodontici invisibili


La prima generazione di apparecchi ortodontici invisibili consisteva nei cosiddetti attacchi ortodontici linguali, cioè apparecchi fissi con degli attacchi appositamente creati per essere montati nella parte posteriore dei denti, cioè verso la lingua ed il palato, così da essere meno visibili. Di contro, gli attacchi ortodontici linguali creano maggiori fastidi durante attività quotidiane comuni, come parlare o mangiare.


La seconda generazione di apparecchi di ortodonzia invisibile prende il nome di allineatori invisibili o mascherine trasparenti. Si compongono di materiale semirigido e termostampato e vengono applicate sull’arcata del paziente.


Com’è fatto un apparecchio di ortodonzia invisibile?


La mascherina trasparente Invisalign presenta esternamente dei piccoli bottoncini che si trovano in corrispondenza degli attachment che, a partire dal giorno di inizio del trattamento, vengono incollati sui denti del paziente. Tali bottoncini sono composti di materiale bianco, dello stesso colore dei denti del paziente e, di fatto, invisibili.


Gli attachment permettono di rendere il trattamento più efficace, specie in quei casi in cui sono presenti denti un po’ più difficili da spostare. La mascherina è caratterizzata anche da piccole fessure sulle quali andranno posizionate degli appositi elastici. In alcuni casi, questi elastici vanno portati anche nelle ore notturne.


In genere, sulle mascherine sono presenti anche dei bottoncini di colore blu, creati appositamente da Invisalign per i dentisti, in quanto molto spesso i pazienti non portano le mascherine. Questi bottoncini, definiti indicatori di compliance, modificano il loro colore da blu a bianco soltanto se il paziente porta l’apparecchio per almeno 22 ore al giorno.


L’efficacia di un apparecchio di ortodonzia invisibile, dunque, dipende fortemente dal livello di collaborazione che il paziente riuscirà a garantire. Se le mascherine dovessero essere portate per poche ore al giorno, l’allineamento non avverrebbe entro le tempistiche prestabilite.


Le mascherine vengono solitamente sostituite ogni 15 giorni circa. Nei primi giorni, l’apparecchio tende ad essere piuttosto stretto. Successivamente, in seguito allo spostamento dei denti, l’efficacia dell’apparecchio tende a diminuire drasticamente. Nonostante la nuova mascherina sembrerà identica alla precedente, in realtà ci saranno piccole differenze, spesso millimetriche, dovute allo spostamento dei denti. Più si andrà avanti, più migliorerà il riallineamento dei denti.


Requisiti dell’apparecchio di ortodonzia invisibile


Prima di cominciare un trattamento di ortodonzia invisibile, è necessario monitorare lo stato di salute delle gengive e dei denti. Nello specifico, il dentista deve avere la possibilità di lavorare su denti e gengive sane. È pressoché impossibile che uno specialista possa consigliare un apparecchio trasparente Invisalign a pazienti che soffrono di:


  • Problemi di carie;
  • Problemi gengivali più o meno gravi;
  • Parodontite.


In circostanze del genere, prima di poter applicare un trattamento di ortodonzia invisibile è necessario procedere con quelle cure in grado di ripristinare uno stato di salute ottimale sia dei denti che delle gengive.


Qualora venga confermato il buono stato di denti e gengive, il dentista effettuerà una valutazione e, successivamente, redigerà un apposito piano di cura.


Come vengono progettate le mascherine di ortodonzia invisibile?


Il dentista procede a prendere le impronte oppure ad effettuare una scansione, tramite un apposito scanner, dell’arcata dentale. In questo modo, attraverso lo schermo di un computer, potrai visualizzare la ricostruzione virtuale dei denti del paziente. È in questa fase che vengono stabiliti gli spostamenti da effettuare e i denti coinvolti nonché la progettazione delle mascherine.


Successivamente, si procede a visualizzare, sempre virtualmente, il risultato finale che verrà raggiunto, confrontandolo con la situazione di partenza (denti accavallata, affollati e piuttosto stretti).


Dopo aver completato la progettazione e decretato gli spostamenti da effettuare, si procede alla realizzazione delle mascherine.


Quanto costa la mascherina trasparente per l’ortodonzia invisibile?


Non esiste un costo unico degli apparecchi di ortodonzia invisibile. Vi sono, infatti, diverse fasce di prezzo, in un range che va dai 3.000 ai 5.000 euro. La cifra comprende visite e controlli da effettuare presso un dentista abilitato a lavorare con gli apparecchi Invisalign nonché le mascherine da utilizzare.


Qual è la durata di un trattamento con apparecchio invisibile?


A seconda della complessità del caso, le tempistiche potrebbero variare. Nei casi più semplici, le problematiche riscontrate potrebbero essere risolte anche nel giro di pochi mesi. Vi sono, però, anche casi più complessi, per i quali il trattamento potrebbe protrarsi fino ai 20 mesi. In casi del genere, ovviamente, cambierebbe anche il numero di mascherine da sostituire.


Le mascherine sono realmente invisibili?


Ad una distanza sociale (distanza naturale in cui, in genere, si trovano le persone quando dialogano) le mascherine sono scarsamente visibili. Soprattutto nella fase iniziale del trattamento, in seguito alla sostituzione delle mascherine, potrebbe essere difficoltoso abituarsi a parlare. In ogni caso, è molto difficile che qualcuno possa accorgersi della presenza dell’apparecchio invisibile.


Quali sono gli svantaggi?


Con un apparecchio invisibile, spesso non è possibile effettuare tutte le tipologie di movimenti, soprattutto se ci sono componenti funzionali sulle quali intervenire. Spesso, inoltre, è necessario limare lo smalto dei denti per consentirne lo spostamento. La procedura va, però, eseguita con attenzione per evitare che il paziente possa sviluppare un’ipersensibilità dentale.


Sebbene siano rimovibili, le mascherine invisibili devono essere tenute almeno 22 ore al giorno, eccezion fatta per i pasti.


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