Cos’è la mappatura dei nei?
La mappatura dei nei è una procedura non invasiva che permette di catturare immagini ad alta risoluzione della pelle. Queste immagini vengono poi analizzate dal dermatologo per identificare eventuali cambiamenti in termini di forma, colore, dimensioni e consistenza dei nei.
Cosa sono i nei o nevi?
I nei, o nevi, sono piccole macchie cutanee causate da un accumulo di melanociti, le cellule responsabili della produzione di melanina, il pigmento che dà colore alla pelle. Possono variare per forma, dimensione e colore, che vanno dal marrone chiaro al nero.
La forma può essere circolare, ovale o irregolare, con margini netti o sfumati. Le dimensioni variano da pochi millimetri a diversi centimetri, mentre i colori spaziano dal marrone chiaro, rosato o color carne fino a tonalità più scure come il marrone intenso, il nero e talvolta anche blu o rossastro.
Alcuni nei possono presentare una superficie liscia e piatta, mentre altri possono essere rugosi o pelosi. Queste variazioni sono generalmente normali, ma cambiamenti improvvisi o irregolarità nella forma, nei bordi o nel colore possono essere indicatori di problematiche più serie, come il melanoma.
Mappatura dei nei: come si fa?
È possibile svolgere anche una sorta di auto-esame. È stato dimostrato che la diagnosi precoce del melanoma, spesso, comincia proprio dall’auto-osservazione del paziente. È importante osservare periodicamente la propria pelle (all’incirca una volta al mese).
Del resto, dobbiamo considerare che la pelle è un organo abbastanza ampio e che ci sono anche alcuni punti per così dire nascosti, cioè che potremmo fare fatica ad osservare da soli. Dunque, sebbene si parli di auto-esame, sarebbe importante poter contare sull’aiuto di un’altra persona (ad esempio un coniuge).
L’osservazione deve, dunque, coinvolgere l’intero corpo, anche le zone genitali, la regione plantare e gli spazi interdigitali delle mani e dei piedi. Per una auto-analisi più efficace è possibile utilizzare la cosiddetta regola ABCDE, la quale prevede che il paziente debba concentrarsi su cinque aspetti relativi ai nei:
- Asimmetria;
- Bordi;
- Colore;
- Dimensioni;
- Evoluzione.
È molto importante prestare, dunque, attenzione anche ai possibili cambiamenti in nei preesistenti, i quali potrebbero trasformarsi in melanoma. È doveroso, però, specificare che una percentuale consistente di tumori della pelle insorge direttamente in forma maligna.
Oltre all’auto-osservazione periodica, rimane comunque fondamentale affidarsi ad uno specialista, o meglio ad un dermatologo, per un’analisi più approfondita e precisa. Del resto, la visita dei nei è abbastanza semplice, non richiede particolari accorgimenti e può essere svolta in diversi modi.
Al paziente verrà chiesto di spogliarsi e di sdraiarsi su un lettino. Nel corso della visita dermatologica il medico provvederà ad ispezionare visivamente la pelle del paziente e i vari distretti corporei, anche quelli meno accessibili. L’analisi dei nei potrebbe avere un’efficacia maggiore se effettuata con l’ausilio di appositi dispositivi o procedure, come ad esempio il dermatoscopio.
Il dermatoscopio è uno strumento che permette di osservare la pelle ad alta risoluzione grazie a una lente d'ingrandimento e a una luce polarizzata. Questo dispositivo consente di visualizzare dettagli interni del nevo non visibili a occhio nudo, come la struttura e la distribuzione dei pigmenti, migliorando così la capacità di distinguere tra nei benigni e potenzialmente maligni.
Oltre all’esame dermatoscopico è possibile svolgere anche una videodermatoscopia, una tecnologia avanzata che permette di acquisire immagini digitali ad alta risoluzione dei nei. Questo approccio è particolarmente utile per il follow-up, poiché consente di monitorare l'evoluzione nel tempo di ogni nevo, confrontando le immagini acquisite durante le varie visite dermatologiche. In questo modo è possibile identificare precocemente eventuali cambiamenti sospetti.
A cosa serve?
Il controllo dei nei è la più importante procedura di screening per le neoplasie della pelle. Il melanoma, infatti, è uno dei tumori più temibili in termini di aggressività, soprattutto se non diagnosticato tempestivamente. Parliamo, per giunta, di un tumore che tende a colpire anche i giovani e per il quale si sono registrati, negli ultimi trent’anni, considerevoli aumenti di casi.
Se diagnosticato precocemente dal dermatologo, il tasso di guarigione dal melanoma è superiore al 95%. In questi casi, infatti, è possibile asportare il tumore prima che inizi a diffondersi ad altre parti del corpo.
Quando fare il controllo dei nei?
È consigliabile sottoporsi al controllo specialistico dei nei circa una volta all’anno. La mappatura dei nei è particolarmente utile per coloro che:
- Hanno tra i 50 e i 100 nei;
- Presentano nei atipici, nella colorazione, nelle dimensioni o nella forma;
- Hanno nei sulla schiena o in altre aree difficilmente raggiungibili;
- Hanno ricevuto in passato una diagnosi di melanoma;
- Hanno familiari di primo grado a cui è stato diagnosticato il melanoma;
- Hanno una pelle particolarmente chiara o sono stati esposti eccessivamente al sole;
- Hanno utilizzato almeno una volta un lettino abbronzante;
- Hanno un sistema immunitario particolarmente debole, a causa di trapianti di organi, trattamenti chemioterapici o HIV;
- Sono preoccupati dal recente cambiamento di uno o più nei.
Quanto dura la mappatura dei nevi?
La durata della visita dei nei varia a seconda delle dimensioni dell'area da mappare e del numero di nei presenti. In generale, la mappatura può durare dai 15 minuti ai 30 minuti circa.
Quanto costa una mappatura dei nei dal dermatologo?
Il costo di una mappatura dei nei può variare in base a diversi fattori (posizione geografica della struttura, reputazione del centro medico e/o del dermatologo, qualità delle apparecchiature utilizzate etc.). In linea generale, le tariffe partono da un minimo di 75 € ad un massimo di 200 €.
In che periodo dell’anno fare la mappatura dei nei?
Tendenzialmente, lo screening dei nei può essere effettuato in qualsiasi periodo dell’anno ma se in estate tendi ad abbronzarti è consigliato anticipare il controllo prima dell’inizio della stagione estiva o, in assenza di grosse criticità, posticiparlo al periodo autunnale o invernale.
Cosa non fare prima di una mappatura dei nei?
È importante presentarsi al controllo dei nei con una pelle non abbronzata. Prima del consulto è altrettanto utile rimuovere lo smalto eventualmente presente sulle unghie dei piedi e delle mani. Nei giorni che precedono la mappatura dei nevi si consiglia, inoltre, di non sottoporre i propri capelli a tintura.