Le malattie intestinali croniche (“IBD” – Inflammatory Bowel Disease) sono un gruppo di malattie caratterizzate da un’infiammazione cronica dell’intestino.
Esistono diversi tipi di malattie infiammatorie intestinali, come ad esempio la colite ischemica e quella linfocitica, ma il morbo di Crohn e la colite ulcerosa rappresentano di gran lunga le affezioni più comuni.
Qual è la causa?
La causa di origine di questo ceppo di malattie non é del tutto conosciuta, ma l’evoluzione é da considerarsi autoimmune.
Spieghiamoci meglio: anche se l’origine non é conosciuta, ad un certo punto, anche in giovane età, il sistema immunitario tende ad “impazzire” e tende a gettare le sue cellule in modo spropositato verso le cellule dell’intestino. A questo punto l’intestino, visto il sovraccarico di cellule immunitarie, si infiamma compromettendo la sua autonomia e la sua funzionalità.
Sintomi
- diarrea: é in assoluto il sintomo più comune.
- dolore addominale localizzato nella parte inferiore destra in caso di Malattia di Crohn.
- diarrea con sangue: il sangue è rosso vivo e le feci presentano anche del muco.
Può capitare che queste malattie alternano fasi acute e fasi in cui il sintomo non appare. Nel momento acuto della malattia il paziente può manifestare anche inappetenza, febbre, perdita di peso e stanchezza.
Cura
Il paziente con IBD ha necessità di uno specialista gastroenterologo che prescrivere terapie mediche al fine di indurre e mantere la remissione clinica della malattia: in altre parole il gastroenterologo tenderà ad evitare una riacutizzazione della malattia.
Vi sono casi in cui la terapia medica non é sufficiente, in questo caso lo specialista potrebbe pensare ad una soluzione chirurgica:
in caso di stenosi intestinali nella malattia di Crohn si potrebbe optare per una chirurgia resettiva, oppure ad una colectomia in caso di una colite ulcerosa particolarmente resistente alle terapie mediche.
É fondamentale, ovviamente, recarsi dallo specialista quanto prima, ciò vuol dire che non appena notiamo una irregolarità é bene consultare un medico.
N. B. Questo articolo è di carattere puramente informatico e NON sostituisce in alcun modo in parere di un medico.