L’isteroscopia può essere a scopo diagnostico o operativo; a seconda della finalità abbiamo quindi una differenza sui referti.

Fig.01 Come leggere un referto dell'Isteroscopia
I referti dell’isteroscopia diagnostica:
Al termine dell’isteroscopia diagnostica, lo specialista consegnerà il referto dove vi scriverà la relazione di quanto visto durante l’esame e l’eventuale terapia da mettere in atto.
Qualora durante l’esame sia stato necessario effettuare biopsie, è opportuno attendere circa 7-10 giorni per poi recarsi nello stesso luogo dell’esame a ritirare l’esito istologico.
L’isteroscopia diagnostica permette di ricercare patologie uterine tra cui: fibromi uterini, polipi uterini e aderente intrauterine.
Ci si può, inoltre, servire dell’isteroscopia diagnostica per far analizzare un campione di tessuto endometrioso per valutare in modo precoce il cancro all’endometrio.
L’isteroscopia diagnostica si esegue in caso di:
- monitoraggio di tumori uterini
- infertilità o poliabortività
- sanguinamento vaginale
- controllo dopo aver effettuato un raschiamento
I referti dell’isteroscopia operativa:
Nel caso di isteroscopia operativa è opportuno attendere sempre l’esito dell’esame istologico poiché vi sarà un’asportazione di tessuto. Bisognerà quindi recarsi nel centro dove si è sostenuto l’esame circa 7-10 giorni successivi l’esame per ritirare il referto dell’istologico.
L’isteroscopia operativa si usa in caso di:
- polipi endometriali o cervicali
- rimozioni di fibromi o miomi
- rimozione di dispositivi uterini incastrati