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Segnalato da: laRepubblica, IlGiornale, Salute33, ForumSalute.it
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Tonsille infiammate: sintomi, cause e cura della tonsillite

Cos'è la tonsillite?


La tonsillite è un'infiammazione delle tonsille, cioè dei due cuscinetti di tessuto di forma ovale che si trovano nella parte posteriore della gola, uno su ogni lato. Esse agiscono come filtri, intrappolando germi che altrimenti potrebbero entrare nelle vie aeree e causare infezioni. Inoltre, le tonsille producono anticorpi per combattere le infezioni. In alcune circostanze, però, specialmente per via dell'azione di batteri o virus, possono gonfiarsi e infiammarsi. Soprattutto nei bambini e negli adolescenti, la tonsillite è un disturbo abbastanza comune. Può, però, colpire persone di tutte le età ma raramente si manifesta nei bambini di età inferiore ai 3 anni. Può verificarsi sporadicamente oppure ripresentarti più volte anche in un lasso temporale breve.


A seconda della causa, è possibile distinguere tra:


  • Tonsillite virale;
  • Tonsillite batterica.


A seconda della frequenza con la quale si manifesta possiamo, invece, avere:


  • Tonsillite acuta;
  • Tonsillite cronica.



tonsillite


Quali sono i sintomi della tonsillite?


L'infiammazione delle tonsille è senza dubbio il principale sintomo, il quale potrebbe portare il paziente ad incontrare delle difficoltà nella respirazione tramite la bocca. Gli altri sintomi comunemente associati alla tonsillite sono:


  • Patina bianca o giallastra sulle tonsille;
  • Tonsille rosse e gonfie;
  • Vesciche o ulcere dolorose sulla gola;
  • Mal di testa;
  • Deglutizione difficile o dolorosa;
  • Perdita di appetito;
  • Dolore alle orecchie;
  • Dolore addominale;
  • Ghiandole gonfie nel collo o nella mascella;
  • Brividi di freddo;
  • Alito cattivo;
  • Collo rigido;
  • Voce rauca;
  • Febbre.


Se la tonsillite colpisce i bambini, è necessario prestare attenzione ad alcuni comportamenti che potrebbero essere sintomatici della presenza di un'infiammazione alle tonsille. Un bambino con tonsillite potrebbe, infatti, avere un'eccessiva salivazione per via delle difficoltà nella deglutizione oppure rifiutarsi di mangiare. Altri sintomi spesso accusati dai più piccoli sono:


  • Mal di stomaco;
  • Vomito;
  • Agitazione e irrequietezza.


Infiammazione delle tonsille: le cause


Abbiamo poc'anzi accennato alla distinzione tra tonsillite virale e batterica. Ciò in quanto questa condizione può dipendere principalmente da virus o batteri. Il batterio più comune che causa la tonsillite è lo Streptococcus pyogenes (streptococco di gruppo A) ma anche altri ceppi di streptococco e altri batteri potrebbero dar vita all'infiammazione. Le tonsille sono la prima linea di difesa del sistema immunitario contro i batteri e i virus che entrano in bocca. Ciò può, al contempo, rendere le tonsille particolarmente vulnerabili alle infezioni e alle infiammazioni. Va, però, detto che l'azione immunitaria delle tonsille tende a diminuire dopo la pubertà. Ecco la ragione per cui i casi di tonsillite negli adulti sono piuttosto rari.


Hanno un maggiore rischio di contrarre la tonsillite i bambini d'età compresa tra i 5 e i 15 anni, specie se frequentemente esposti ai germi. I bambini in età scolare, poiché si trovano quotidianamente a stretto contatto con i loro coetanei, sono maggiormente esposti a virus o batteri. Occhio anche alle possibili complicazioni legate alla tonsillite, tra cui:


  • Disturbi del sonno (apnee notturne ostruttive);
  • Cellulite tonsillare;
  • Ascesso peritonsillare;
  • Infezione da streptococco.


Quando la tonsillite batterica causata dallo streptococco di gruppo A o da un altro ceppo di batteri streptococcici non viene adeguatamente curata, è maggiore che il bambino possa contrarre patologie o condizioni come:


  • Febbre reumatica;
  • Artrite reattiva poststreptococcica;
  • Complicazioni legate alla scarlattina;
  • Glomerulonefrite poststreptococcica.


La tonsillite virale è solitamente meno grave ma più comune della tonsillite batterica. Diversi virus possono causarla, tra cui:


  • Adenovirus;
  • Virus dell'influenza;
  • Virus di Epstein-Barr;
  • HIV;
  • Virus herpes simplex;
  • Enterovirus.


La tonsillite virale causata dal virus di Epstein-Barr potrebbe comparire congiuntamente alla mononucleosi ed essere associata a sintomi come orticaria, tachicardia e sangue dal naso.


Come prevenire la tonsillite?


I germi che causano la tonsillite, indipendentemente dal fatto che si tratti di una forma virale o batterica, sono contagiosi. Questo vuol dire che il miglior modo per prevenire l'infiammazione delle tonsille è attraverso una buona igiene. Diventa, dunque, importante istruire il bambino a mettere in atto comportamenti virtuosi sotto il profilo igienico, come ad esempio:


  • Lavarsi spesso le mani, principalmente dopo essere andati in bagno e prima di mangiare;
  • Non condividere cibo né bere dallo stesso bicchiere o dalla stessa bottiglia di altri bambini o adulti;
  • Se è già stata diagnosticata la tonsillite, provvedere subito alla sostituzione dello spazzolino;
  • In caso di febbre, tenere il bambino a casa e rivolgersi al medico prima di riportarlo a scuola;
  • Tossire o starnutire nel gomito oppure con l'ausilio di un fazzoletto;
  • Lavarsi le mani dopo aver starnutito o tossito.


La tonsillite, di per sé non è contagiosa, ma le infezioni che la causano possono esserlo. Puoi contrarre la tonsillite batterica attraverso il contatto con la saliva di una persona infetta. I virus che causano la tonsillite virale potrebbero diffondersi in vari modi (tramite le maniglie delle porte o gli schermi dei telefoni). Alcuni, come i virus dell'influenza, sono trasmessi per via aerea, mentre altri, come il virus di Epstein-Barr, vengono trasmessi tramite il contatto con la saliva o, nel caso dell'HIV, sessualmente.


Come si diagnostica la tonsillite?


Per ottenere una diagnosi certa di tonsillite è necessario rivolgersi al medico che si occupa delle patologie di orecchio, naso e gola e del distretto testa-collo. Stiamo parlando dell'otorinolaringoiatra, cioè del medico specializzato nella branca dell'otorinolaringoiatria. In presenza di uno o più sintomi descritti nei paragrafi precedenti conviene, dunque, effettuare una visita otorinolaringoiatrica, durante la quale l'otorino esaminerà non soltanto la gola del paziente (presumibilmente del bambino) ma anche naso e orecchie. Lo specialista effettuerà anche la palpazione del collo, per verificare la presenza di eventuali ghiandole ingrossate (linfonodi). Per risalire alle cause della tonsillite, però, potrebbe essere necessario svolgere ulteriori test, in particolare:


  • Tampone faringeo;
  • Esame del sangue.


Il tampone faringeo permette di esaminare la saliva e le cellule della gola per individuare i batteri streptococcici. Se il test restituisce un esito negativo, la causa della tonsillite è quasi certamente virale. In caso di esito positivo, il paziente potrebbe aver contratto la tonsillite batterica.


Come curare la tonsillite?


La tonsillite acuta, specie quando si manifesta in forma virale, può essere trattata anche presso il domicilio del paziente attraverso i seguenti accorgimenti:


  • Incoraggiando il bambino a riposarsi e ad assumere liquidi caldi oppure dolci freddi come i ghiaccioli;
  • Umidificando l'aria;
  • Evitando il contatto con qualsiasi sostanza o prodotto che possa irritare la gola;
  • Curando il dolore e l'eventuale febbre con ibuprofene o paracetamolo (sempre previa prescrizione medica).


Se la tonsillite è causata da un'infezione batterica, il medico prescriverà un ciclo di antibiotici. La tonsillectomia (intervento chirurgico per la rimozione delle tonsille) è una soluzione alla quale è possibile ricorrere in presenza di tonsillite cronica o di tonsillite batterica che non risponde al trattamento antibiotico.


La tonsillectomia oggigiorno viene solitamente eseguita come procedura ambulatoriale, a meno che il bambino non sia molto piccolo o abbia una condizione medica complessa. Questo vuol dire che il bambino dovrebbe essere in grado di tornare a casa il giorno stesso dell'intervento. I tempi di ripresa sono stimati in circa 7-14 giorni.

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