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Segnalato da: laRepubblica, IlGiornale, Salute33, ForumSalute.it
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Problematiche proctologiche e scarsa igiene

La parola igiene sta a significare l'insieme delle varie procedure individuali atte a combattere determinate malattie e promuovere il benessere personale.


Le misure igieniche sono aumentate con gli anni: basti pensare al numero in continua crescita di detersivi disinfettanti e la messa in atto di buone norme quotidiane.

igiene intima

Lavarsi le mani prima di mangiare, evitare di toccarsi dopo essere entrati in contatto con elementi non puliti, utilizzare guanti quando si ha a che fare con la pulizia di animali eccetera, sono tutte norme igieniche che vengono utilizzare dalla maggior parte delle persone.


Se parliamo di igiene personale ci riferiamo a tutte quelle procedure che vengono messe in atto al fine di evitare l'attacco batterico ed emanare un odore piacevole.


Lavarsi i denti dopo aver mangiato, farsi la doccia, lavarsi i capelli e così via sono azioni quotidiane che è bene mettere in pratica sin da piccoli.


E passiamo ora all'igiene intima: fondamentale al fine di evitare infezioni: questo perchè le parti intime sono organi molto delicati che vengono in contatto con elementi sporchi e carichi di batteri nel momento della defecazione e dell'urinazione.

Cosa può provocare quindi, a livello rettale, una scarsa igiene?

Adulti e bambini presentano le stesse conseguenze se l'igiene viene a mancare.


Indicazioni per i bambini (sia soprattutto per i bambini che indossano il pannolino che per i più grandi): dopo l'evacuazione è fondamentale un'accurata pulizia per togliere qualsiasi residuo rimasto, questa può avvenire con la carta igienica per i bambini più grandi, l'importante è che la carta sia morbida e non irriti la zona.


Per i più piccini che indossano il pannolino, è consigliabile utilizzare salviettine umidificate. Dopo l'eliminazione di ogni residuo, è importante lavare la zona con acqua tiepida e detergenti appositi, ed asciugare poi la zona tamponando con un asciugamano.


Questo onde evitare la proliferazione batterica che può avere come conseguenze:

  • prurito anale: bisogno più o meno impellente di grattarsi. Spesso è accompagnato da eritema, perdite sierose o ematiche e dolore spesso mal tollerato
  • irritazione: arrossimento della zona anale
  • bruciore: fastidiosa sensazione molto mal tollerata. Si manifesta solitamente con una sensazione di prurito doloroso in modo non generalmente omogeneo
  • lesioni peri-ano-rettali: anche qui il sintomo più maggiormente riconosciuto è un prurito associato al dolore, che diventa di maggiore entità la notte ed è aggravato dal caldo e da indumenti di lana
  • cistite: è l'infiammazione della mucosa vescicale. Uno dei sintomi principali è quella che viene chiamata disuria (minzione dolorosa, soprattutto nella fase finale).

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