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Segnalato da: laRepubblica, IlGiornale, Salute33, ForumSalute.it
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Visita venereologica: cos'è, a cosa serve e come si svolge?

Cos'è la visita venereologica?


La visita venereologica è un consulto effettuato presso un venereologo, cioè un medico specializzato in venereologia, branca che si occupa dello studio e del trattamento delle infezioni sessualmente trasmissibili. Questo campo di competenza viene, spesso, abbinato alla dermatologia poiché sia i dermatologi che i venereologi si occupano di malattie che insorgono principalmente attraverso la pelle. La dermatologia si concentra sulla prevenzione, diagnosi e trattamento delle malattie che colpiscono la pelle, i capelli, le unghie e le ghiandole sebacee, mentre la venereologia si focalizza sulle malattie sessualmente trasmissibili.


visita venereologica


A cosa serve?


Nel corso della visita venereologica è possibile ottenere una diagnosi che esclude o conferma la presenza di malattie veneree, cioè di quelle patologie che si trasmettono da persona a persona, principalmente attraverso il contatto sessuale. Ci riferiamo, in particolare, alle malattie sessualmente trasmissibili (MST), anche dette infezioni sessualmente trasmissibili (IST), causate principalmente da batteri, virus, funghi o parassiti. Alcune malattie, come ad esempio la sifilide, la gonorrea e la clamidia, vengono trasmesse principalmente tramite contatto sessuale. Di contro, vi sono infezioni come Zika, Ebola e mPox che possono essere contratte sia con che in assenza di rapporti sessuali. Basti pensare alle patologie che vengono trasmesse tramite trasfusione di sangue oppure dalla madre al nascituro nel corso della gravidanza o in seguito al parto.


Come si svolge la visita venereologica?


La visita venereologica comincia sempre con l'anamnesi. Il venereologo cercherà, innanzitutto, di comprendere le ragioni che hanno spinto il paziente a richiedere un consulto. In questa fase, è fondamentale essere sinceri e non farsi prendere da stati d'animo come ansia o vergogna. Qualora i tuoi sintomi possano suggerire la possibile presenza di patologie sessualmente trasmissibili, lo specialista procederà ad effettuare un esame fisico o pelvico per cercare segni di infezione.


Per una diagnosi più accurata e precisa, il dermatologo venereologo potrebbe suggerire alcuni test di laboratorio. Ad esempio, il virus dell'HIV potrebbe essere diagnosticato anche con delle semplici analisi del sangue. Per alcune malattie sessualmente trasmissibili, ai fini della diagnosi potrebbe essere sufficiente effettuare il prelievo di un campione di urina. In presenza di piaghe aperte nella zona degli organi genitali, potrebbe essere necessario prelevare un campione di liquidi, sempre per consentire una diagnosi più precisa circa la tipologia di infezione contratta.


Quali sono le principali malattie venereologiche trattate dal venereologo?


Ecco un elenco e una breve definizione di alcune delle principali patologie trattate dai venereologi:


  • Sifilide, infezione batterica causata dal Treponema pallidum. Provoca ulcere genitali e, se non adeguatamente trattata, può arrivare a danneggiare diversi organi;
  • Epatite B, infezione virale del fegato causata dal virus dell'epatite B (HBV), trasmissibile per via sessuale o attraverso il sangue, e che può portare a malattie croniche del fegato;
  • Herpes simplex, infezione virale causata dall'herpes virus (HSV-1 o HSV-2), caratterizzata da vesciche dolorose e ulcere che possono manifestarsi sui genitali o in altre parti del corpo;
  • Infezione da papillomavirus umano, la quale può causare verruche genitali e, in alcuni casi, è associata a un aumento del rischio di tumori genitali, come il cancro della cervice.
  • Infezione da HIV, malattia causata dal virus dell’immunodeficienza umana (HIV) che attacca il sistema immunitario e può portare alla sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS);
  • Candidosi, infezione fungina causata dal fungo Candida. Provoca prurito e secrezioni biancastre, solitamente nei genitali, ma può colpire altre parti del corpo;
  • Granuloma inguinale, infezione batterica cronica che causa ulcere genitali non dolorose ma che può espandersi nei tessuti circostanti;
  • Ulcera venerea, infezione batterica causata dall'Haemophilus ducreyi. I sintomi più comuni sono ulcere genitali dolorose e infiammate;
  • Linfogranuloma venereo, infezione a trasmissione sessuale causata da alcuni ceppi del Chlamydia trachomatis. Provoca infiammazione dei linfonodi e ulcere genitali;
  • Gonorrea, infezione batterica iche colpisce le vie urinarie, i genitali e l'ano;
  • Scabbia genitale, infezione cutanea causata dall’acaro Sarcoptes scabiei. Le conseguenze più frequenti sono prurito intenso e lesioni cutanee nei genitali e altre aree del corpo;
  • Infezione da citomegalovirus (CMV), infezione virale spesso asintomatica, ma che può causare complicazioni gravi nei neonati o in persone con sistema immunitario compromesso. Può essere trasmessa anche per via sessuale.


Screening per le malattie venereologiche: come funziona?


In venereologia, le malattie possono essere diagnosticate efficacemente anche partecipando con una buona frequenza ai programmi di screening. Lo screening per le MST è consigliato soprattutto quando la probabilità di una persona di contrarre una malattia sessualmente trasmissibile è elevata. Se sei considerato un soggetto ad alto rischio, dovresti sottoporti a programmi di screening almeno una volta all'anno.


Ad esempio, è importante che le donne incinte, già nella prima fase della gravidanza, si sottopongano allo screening per patologie come HIV, epatite B, clamidia e sifilide. Non solo. Sono altamente consigliati test di screening per la gonorrea e l'epatite C almeno una volta durante la gravidanza per le donne per le quali si ritiene vi sia un alto rischio di contrarre tali infezioni. Di grande importanza, specie per le donne che hanno almeno 21 anni, si rivela il pap-test, il quale può essere in grado di identificare cambiamenti nelle cellule della cervice, potenzialmente associati al tumore della cervice uterina. Gli esperti, inoltre, raccomandano alle donne sessualmente attive che hanno meno di 25 anni di sottoporsi al cosiddetto test per l'infezione da clamidia.


Sono considerati a maggiore rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili gli uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini. In tal senso, è importante sottoporsi regolarmente ai test per l'HIV, sifilide, clamidia e gonorrea. Potrebbe essere consigliato anche un test per l'epatite B. Occhio anche ai pazienti ai quali è stato diagnosticato l'HIV, per i quali è più elevato il rischio di contrarre altre malattie sessualmente trasmissibili.


Quando fare la visita venereologica?


Si consiglia di sottoporsi ad una visita venereologica in presenza di uno o più dei seguenti sintomi:


  • Eruzioni cutanee;
  • Perdite vaginali, dal pene o anali insolite;
  • Dolore durante la minzione;
  • Noduli o escrescenze cutanee vicino ai genitali o all'ano;
  • Vesciche nell'ano e piaghe intorno ai genitali;
  • Sanguinamento vaginale anomalo;
  • Sensazione di prurito intorno ai genitali o all'ano;
  • Verruche intorno all'ano o ai genitali o all'interno della bocca o della gola.


Quanto costa una visita venereologica?


A seconda della struttura e del medico che esegue il consulto, la visita venereologica può avere un costo che oscilla da un minimo di 50 € ad un massimo di 130 €.


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