- Cos’è l’ernia iatale e perché può provocare affanno?
- Quali altri sintomi, oltre all’affanno, possono essere collegati all’ernia iatale?
- Quando l’affanno da ernia iatale diventa un campanello d’allarme da non sottovalutare?
- Che esami si fanno per capire se l’affanno è legato all’ernia iatale?
- Quali rimedi o cambiamenti nello stile di vita possono ridurre l’affanno associato all’ernia iatale?
- Come trattare l'ernia iatale che si manifesta con affanno o dispnea?
- Domande Frequenti sui legami tra ernia iatale e affanno
Cos’è l’ernia iatale e perché può provocare affanno?
L’ernia iatale si verifica quando una parte dello stomaco sporge attraverso l'apertura del diaframma, muscolo sottile che separa l'addome dal torace e che è fondamentale per la respirazione. Questo spostamento può interferire con il corretto funzionamento del diaframma e, in alcuni casi, comprimere organi vicini come cuore e polmoni.
Il paziente che ne è affetto potrebbe sperimentare una sensazione di fiato corto (dispnea) o di oppressione toracica, soprattutto dopo un pasto abbondante o in posizione sdraiata. Inoltre, il reflusso gastroesofageo associato all’ernia iatale può peggiorare la percezione di affanno, perché l’acido irrita le vie respiratorie superiori.
Quali altri sintomi, oltre all’affanno, possono essere collegati all’ernia iatale?
L’affanno non è l’unico sintomo dell’ernia iatale. I pazienti potrebbero lamentare anche altri sintomi, tra cui:
- Dolore o pressione al petto;
- Bruciore di stomaco e reflusso acido;
- Tosse cronica o raucedine;
- Difficoltà nella deglutizione (disfagia);
- Rigurgito acido;
- Gonfiore addominale dopo i pasti.
Quando l’ernia è di dimensioni maggiori, questi sintomi possono essere più intensi e interferire con la qualità della vita quotidiana del paziente che ne è affetto. Appare utile citare un articolo pubblicato dai dottori Matthew L. Goodwin, Jennifer M. Nishimura, Desmond M. D’Souza del dipartimento di Chirurgia Cardiaca e Toracica dell'Ohio State University Wexner Medical Center.
Nell'articolo, i medici descrivono i sintomi tipici e atipici dell'ernia iatale esprimendosi nei seguenti termini: "Man mano che le ernie iatali aumentano di dimensioni e si spostano verso il torace, i sintomi non gastrointestinali diventano più frequenti. Le manifestazioni polmonari tipiche comprendono dispnea, dispnea da sforzo e atelettasia dovuta alla compressione polmonare. Analogamente, la compressione dell’atrio sinistro può spiegare la maggiore prevalenza di fibrillazione atriale nei pazienti con ernia iatale. La fibrosi polmonare, invece, rimane una presentazione atipica dell’ernia iatale, probabilmente associata alla maggiore incidenza di reflusso gastroesofageo (GERD) in questi pazienti".
Origine del disturbo | Sintomi tipici | Sintomi atipici |
Gastrointestinale | Bruciore di stomaco, rigurgito, dolore toracico simile a quello cardiaco, esofagite da reflusso, stenosi esofagea, esofago di Barrett | Tosse cronica, laringite, asma, erosioni dentali |
Ostruttiva gastrointestinale | Nausea, gonfiore addominale, vomito, disfagia, dispepsia funzionale | Sanguinamento digestivo, ostruzione intestinale, ischemia intestinale, ulcerazioni, anemia sideropenica |
Non gastrointestinale | Dispnea, dispnea da sforzo, Atelettasia polmonare per compressione | Fibrillazione atriale, fibrosi polmonare (rara, associata a reflusso gastroesofageo cronico) |
Quando l’affanno da ernia iatale diventa un campanello d’allarme da non sottovalutare?
Un’ernia iatale può diventare pericolosa se provoca:
- Dolore toracico intenso e improvviso;
- Evidenti difficoltà respiratorie;
- Vomito persistente;
- Sangue nel vomito o nelle feci;
- Sintomi simili a un infarto (dolore al petto irradiato al braccio o alla mandibola).
In questi casi potrebbe trattarsi di un’ernia strozzata, condizione che si verifica quando viene compromesso l’afflusso di sangue allo stomaco. Trattasi di una situazione di emergenza che richiede un immediato intervento da parte di personale medico.
Che esami si fanno per capire se l’affanno è legato all’ernia iatale?
Per distinguere l’affanno causato dall’ernia da quello dovuto a problemi cardiaci o respiratori, il medico può prescrivere diversi esami. La seguente tabella mostra i principali test che è possibile effettuare ai fini di una diagnosi che possa consentire di individuare la causa esatta dell'affanno.
Esame | Obiettivo principale | Quando è indicato |
Radiografia con bario | Visualizzare la risalita dello stomaco nel torace | Sospetta ernia iatale |
Gastroscopia | Osservare esofago e stomaco, alla ricerca di lesioni o segni di reflusso | Sintomi gravi o persistenti |
Manometria esofagea | Misurare la funzionalità del diaframma e dello sfintere esofageo | Problemi di deglutizione o reflusso |
pH-metria esofagea | Monitorare reflusso acido nelle 24 ore | Sospetta correlazione tra reflusso e sintomi respiratori |
ECG ed ecocardiogramma | Escludere cause cardiache dell’affanno | Affanno o dolore toracico atipico |
Chiaramente, a seconda della causa esatta dell'affanno cambia anche il tipo di professionista che dovrà pianificare il trattamento. In caso di condizione legata a problemi cardiaci sarà importante avvalersi del consulto di un cardiologo. Al contrario, se l'origine del disturbo è gastroenterologica allora ti consigliamo di farti seguire da un gastroenterologo. In tal senso, puoi prenotare una visita gastroenterologica su Eccellenza Medica, sito specializzato in prenotazioni mediche online in ambito gastroenterologico e non solo.
Quali rimedi o cambiamenti nello stile di vita possono ridurre l’affanno associato all’ernia iatale?
Molti casi di affanno da ernia iatale migliorano con semplici modifiche comportamentali e terapeutiche, come ad esempio:
- Fare pasti piccoli ma frequenti;
- Evitare alimenti grassi, fritti, caffè, cioccolato e alcolici;
- Non sdraiarsi subito dopo aver mangiato (attendere almeno 2-3 ore);
- Dormire con la testata del letto leggermente sollevata;
- Mantenere un peso corporeo nella norma;
- Smettere di fumare.
Come trattare l'ernia iatale che si manifesta con affanno o dispnea?
Ci sono casi in cui l'ernia iatale è asintomatica. Al contrario, quando sono presenti specifici sintomi, come ad esempio il reflusso gastroesofageo, potrebbero essere prescritti farmaci antiacidi da banco o addirittura consigliato un intervento chirurgico, finalizzato ad impedire la risalita dell'acido verso l'esofago.
La soluzione chirurgica, però, è spesso consigliata anche in presenza di sintomi respiratori. Riteniamo possa essere interessante citare un caso studio che si è focalizzato su due pazienti anziani affetti da dispnea. Dopo l’esclusione di patologie cardiache e respiratorie, gli esami radiologici (radiografia del torace e studio con bario) hanno evidenziato la presenza di ernie iatali di grandi dimensioni.
L’affanno è stato quindi attribuito all’effetto compressivo delle ernie sul cuore e sui polmoni. Entrambi i pazienti sono stati sottoposti a intervento chirurgico di iatoplastica con fundoplicatio secondo Nissen, procedura laparoscopica che consente di riparare l'ernia e restringere l'apertura gastrica. In entrambi i casi, il post-operatorio ha mostrato un netto miglioramento della dispnea.
La discussione dello studio evidenzia che le ernie paraesofagee giganti possono occupare un ampio spazio intratoracico, riducendo la capacità polmonare e comprimendo strutture cardiache. Radiografie ed esami con mezzo di contrasto sono utili per la diagnosi, mentre l’ecocardiografia può mostrare false immagini di masse atriali. Secondo i dati riportati, in linea con quelli rilevati da Eccellenza Medica presso i propri centri di gastroenterologia, la chirurgia porta a un miglioramento della dispnea in circa il 53% dei pazienti in modo soggettivo (tramite autovalutazione) e nel 70% in modo oggettivo (dati misurabili tramite esami clinici o strumentali), confermando l’efficacia della correzione chirurgica.
Domande Frequenti sui legami tra ernia iatale e affanno
In che modo il reflusso gastroesofageo associato all’ernia iatale può contribuire alla sensazione di fiato corto?
In molti casi, il dolore toracico causato da un'ernia iatale è correlato all'acidità e al contenuto dello stomaco che risale verso l'esofago. Questa condizione è chiamata malattia da reflusso gastroesofageo e può causare bruciore di stomaco (sensazione di bruciore al centro del torace che può causare un sapore sgradevole e acido in bocca).
Come distinguere l’affanno dovuto a un’ernia iatale da quello causato da problemi cardiaci o respiratori?
Solo con esami diagnostici mirati. Un affanno legato al cuore può presentarsi con dolore al petto irradiato e peggiorare con lo sforzo, mentre quello legato all’ernia si accentua dopo i pasti o in posizione supina.
L’ernia iatale può causare mancanza di respiro di notte o dopo i pasti?
Sì, perché la posizione sdraiata facilita il reflusso e lo stomaco pieno aumenta la pressione sul diaframma, peggiorando la respirazione.
Le cure farmacologiche per il reflusso migliorano anche l’affanno?
Spesso sì: riducendo l’acidità gastrica si allevia l’irritazione delle vie respiratorie e si diminuisce la pressione toracica correlata al reflusso.
Quando è necessario l’intervento chirurgico se l’ernia iatale provoca affanno persistente?
Quando i sintomi non migliorano con farmaci e cambiamenti nello stile di vita, o se l’ernia è voluminosa e causa complicanze come ostruzione, emorragie o strozzamento.
Fonti e bibliografia
- Henrique, Marina Dantas,"Dyspnea Due to Hiatal Hernia". ARC Journal of Hepatology and Gastroenterology. 2017;2(1):1-3;
- Medicalnewstoday.com;
- Goodwin, Matthew L., Jennifer M. Nishimura, & Desmond M. D’Souza. "Atypical and typical manifestations of the hiatal hernia." Annals of Laparoscopic and Endoscopic Surgery [Online], 6 (2021).