Una delle domande più frequenti che si pongono i pazienti sull'implantologia è questa: quanto costa un impianto dentale? Spesso, infatti, c'è il timore che i costi possano essere eccessivi e non alla portata di tutti. Innanzitutto, vanno considerati i fattori che incidono sui prezzi dell'implantologia. Non solo. È importante anche il modo in cui si approccia all'implantologia. In sostanza, un impianto dentale andrebbe visto come un investimento a lungo termine sulla propria salute orale e generale.
Un impianto ben realizzato permette di masticare correttamente e di ripristinare un sorriso sano. Si ricorre ad un impianto dentale principalmente quando vengono a mancare uno o più denti e si avverte l'esigenza di sostituirli attraverso una soluzione duratura e stabile. Chiaramente, rispetto ad altre opzioni odontoiatriche, l'implantologia potrebbe essere più costosa ma i prezzi più elevati sono ampiamente giustificati dai vantaggi essa garantisce.
Costi per impianti dentali: le variabili da considerare
Molti specialisti preferiscono redigere un listino prezzi che viene utilizzato come punto di partenza ai fini della realizzazione di un preventivo. Fin qui nulla di sbagliato. Il listino prezzi andrebbe, però, visto come uno strumento elastico e non eccessivamente rigido. La ragione è molto semplice: quello di implantologia dentale è un intervento complesso e ogni caso potrebbe essere diverso da un altro. La cosa migliore da fare, dunque, è sottoporsi ad una visita implantologica e chiedere all'implantologo un preventivo dettagliato relativo ai costi dell'impianto dentale.
Al netto di tutte le variabili che ora andremo a descrivere, mediamente un singolo impianto dentale ha un costo che varia tra 1.000 € e 3.000 €. Per alcuni pazienti un solo impianto è sufficiente. Per altri potrebbero essere necessari più impianti, soprattutto se sono diversi i denti da sostituire. Un intervento di implantologia dentale si compone di diverse fasi, ognuna delle quali prevede dei costi a carico del paziente, come ad esempio:
- La corona cioè la capsula che viene posizionata sopra l'impianto e che viene realizzata in maniera tale da somigliare il più possibile ad un dente naturale;
- Il moncone cioè il connettore che collega l'impianto alla corona;
- L'eventuale estrazione di denti e radici, da effettuare prima dell'intervento di implantologia;
- Ulteriori procedure chirurgiche che precedono l'inserimento degli impianti dentali, come ad esempio gli innesti ossei o il rialzo del seno mascellare;
- Visite pre-operatorie ed esami specialistici, come radiografie dentali e TAC Cone Beam 3D;
- Assistenza e visite di controllo post-operatorie.
Se ci concentriamo esclusivamente sull'impianto dentale, i costi potrebbero variare in base a fattori altrettanto importanti come:
- Materiali utilizzati;
- Tipologia di impianto;
- Esperienza dello specialista;
- Posizione geografica dello studio dentistico.
Gli impianti dentali sono solitamente realizzati in titanio, un materiale biocompatibile utilizzato sin dagli albori dell'implantologia. Alcuni studi, però, potrebbero proporre soluzioni alternative come gli impianti dentali in zirconia o ceramica che garantiscono risultati estetici eccellenti, a fronte di costi più alti.
Occhio anche alla tipologia di impianto. Gli impianti possono essere classificati in base a tantissimi fattori. Se consideriamo la posizione in cui viene inserito l'impianto, è possibile distinguere tra impianti endossei e sottoperiostei. Gli impianti endossei vengono posizionati nella mascella e sono i più utilizzati. Quelli sottoperiostei vengono posizionati sopra la mascella e al di sotto del tessuto gengivale.
Se ci basiamo sul numero di denti da sostituire, è possibile distinguere tra impianti dentali singoli o multipli così come tra impianti dentali all on four e all on six. Anche la lunghezza dell'impianto è un fattore di classificazione, in quanto oggi esistono mini impianti cioè impianti più corti rispetto a quelli standard così come gli impianti zigomatici i quali, di contro, sono molto più lunghi e costosi.
Quando le condizioni dell'osso lo permettono, potrebbe inoltre essere applicata la tecnica del carico immediato e pianificato l'inserimento di un impianto dentale provvisorio. Si tratta di un'opzione che permette al paziente di non restare senza denti nel lungo periodo di guarigione. In alternativa, si procede con l'impianto dentale a carico differito.
Anche l'esperienza dello specialista è un fattore che potrebbe arrivare ad incidere sui prezzi di un impianto dentale. Un dentista che vanta centinaia di interventi di implantologia brillantemente eseguiti potrebbe proporre tariffe più elevate rispetto ad un professionista ancora alle prime armi.
Il costo delle procedure di implantologia dentale varia anche a seconda della posizione geografica dello studio dentistico. In generale, le città e le aree urbane tendono ad avere prezzi più alti per le procedure odontoiatriche rispetto alle aree rurali. Ciò è dovuto al fatto che nelle grandi città il costo della vita è tendenzialmente più elevato e, dunque, la gestione operativa di uno studio dentistico potrebbe comportare spese più alte.
Perché un impianto dentale va considerato un investimento?
Abbiamo detto poc'anzi che il costo di un impianto dentale potrebbe essere, a prima vista, considerato alto ed eccessivo. È innegabile che nel settore dell'odontoiatria vi siano soluzioni meno costose. Siamo, però, sicuri che nel lungo periodo si possa ottenere un reale risparmio? Le alternative all'implantologia più utilizzate sono le protesi dentali mobili e i ponti. Si tratta di soluzioni valide ma potenzialmente meno affidabili nel lungo periodo. In genere, potrebbe essere necessario sostituire o riparare le protesi o i ponti ogni cinque o dieci anni circa.
Al contrario, un impianto dentale potrebbe durare anche tutta la vita o, comunque, non meno di 20-30 anni. È ovvio che, affinché ciò sia possibile, sarà necessario da parte dell'implantologo realizzare un lavoro a regola d'arte e da parte del paziente contribuire, attraverso comportamenti responsabili, a preservare la stabilità e la durata dell'impianto.
Portare a termine un intervento di implantologia dentale richiede diverso tempo. Dalla fase di pianificazione all'intervento e dalla guarigione all'inserimento della protesi definitiva potrebbero trascorrere diversi mesi. È molto probabile che lo studio dentistico sia ben disposto ad accettare pagamenti rateali o dilazionati. In alcune circostanze, non è da escludere che il paziente possa rateizzare il pagamento anche in un arco temporale che si estende ben oltre l'osteointegrazione.
Tra l'altro, non mancano pazienti che si avvalgono di soluzioni assicurative che garantiscono la copertura delle spese sostenute per l'inserimento di un impianto dentale. In tal senso, è necessario verificare la cifra massima coperta dall'assicurazione e gli eventuali costi e spese a carico del paziente.
Se ti interessa provare a risparmiare qualcosa, l'unica soluzione consiste nel confrontare i prezzi degli impianti dentali proposti dalle varie cliniche. Dai un'occhiata ai centri per l'implantologia dentale accreditati Eccellenza Medica e ubicati su tutto il territorio nazionale.