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Segnalato da: laRepubblica, IlGiornale, Salute33, ForumSalute.it
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Esame vestibolare: cos’è, a cosa serve, come si svolge

In cosa consiste l’esame vestibolare?


L’esame vestibolare consiste in un insieme di test che hanno la finalità di verificare il funzionamento del sistema di equilibrio all'interno dell'orecchio interno. Il sistema vestibolare svolge, infatti, un ruolo molto importante per il nostro organismo, in quanto ci aiuta a spostarci e a muovere il nostro corpo in maniera armonica con l’ambiente che ci circonda. È formato da tre canali semicircolari, due organi otolitici e dal nervo vestibolare.


esame vestibolare


A cosa serve e quando farlo?


I test vestibolari consentono di valutare in che modo funzionano le varie parti del sistema vestibolare, indispensabili per coordinare i movimenti e rimanere in equilibrio. Potrebbe essere consigliato sottoporsi all’esame vestibolare soprattutto in presenza di sintomi come le vertigini. I test, infatti, consentono di verificare se i sintomi descritti dal paziente si riferiscono a problemi localizzati a livello dell’orecchio interno e a condizioni di origine neurologica. In generale, l’esame vestibolare consente di diagnosticare condizioni come:


  • Vertigine parossistica posizionale benigna (VPPB);
  • Labirintite;
  • Malattia di Meniere;
  • Neurite vestibolare.


Il test potrebbe, inoltre, aiutare il medico a escludere patologie o disturbi a carico dell'orecchio interno. Infatti, i disturbi dell’equilibrio potrebbero essere legati anche ad altre cause, come ad esempio:


  • Problemi alla vista;
  • Lesioni o traumi;
  • Reazione ad alcuni.


Come funziona il sistema vestibolare?


Partiamo dal presupposto che, affinché vi sia equilibrio, il cervello raccoglie input da tre sistemi che lavorano insieme:


  • Vista;
  • Tatto;
  • Sistema vestibolare.


A tal proposito, è fondamentale sottolineare l’importanza del riflesso vestibolo-oculare, o VOR. Si tratta, in sostanza, di una risposta automatica del nostro corpo che ci aiuta a mantenere una visione stabile anche mentre ci muoviamo. 


Ad esempio, ogni volta che muoviamo la testa, il sistema vestibolare rileva questo movimento e trasmette un segnale al cervello, il quale riceve questo messaggio e, quasi istantaneamente, manda un segnale ai muscoli degli occhi. Questo segnale dice agli occhi di muoversi nella direzione opposta al movimento della testa, così da aiutare il corpo a mantenere una visione stabile.


Il VOR è incredibilmente veloce e preciso. Funziona anche quando chiudiamo gli occhi o siamo al buio, perché non dipende dalla vista ma dai sensori di movimento nell'orecchio interno. Grazie a questo riflesso, possiamo muoverci, correre o persino saltare senza che la nostra visione ne risenta.


Come prepararsi all’esame?


Il paziente verrà invitato dallo specialista a svolgere alcune semplici attività e a rispondere a delle domande. I test misurano il modo in cui lavorano i sistemi sensoriali del tuo corpo che controllano l’equilibrio. Durante l'esame vestibolare, lo specialista esaminerà attentamente come si muovono i tuoi occhi per ottenere risposte circa il funzionamento del tuo riflesso vestibolo-oculare (VOR). Nello specifico, il medico si focalizzerà sul nistagmo, vale a dire sui movimenti oculari involontari, i quali, se anomali, potrebbero suggerire la presenza di un disturbo.


È fondamentale attenersi alle indicazioni fornite dallo specialista, ai fini di una corretta preparazione. In primis, potrebbe essere necessario recarsi presso la struttura scelta per lo svolgimento dell’esame vestibolare in compagnia di qualcuno che possa accompagnarti a casa dopo il test. Ciò in quanto, a margine dell’esame, potresti avvertire vertigini o instabilità


Occhio anche ai farmaci. Alcuni medicinali possono, infatti, interferire con i risultati del test. Dovrai, innanzitutto, comunicare allo specialista i farmaci che assumi con regolarità o che di recente hai assunto. Sarà lo stesso specialista ad indicarti quali medicinali dovresti assumere e quali eventualmente evitare.


È importante prestare attenzione anche all’alimentazione. Il medico potrebbe consigliarti di consumare un piccolo pasto o addirittura di evitare di mangiare prima del test. È fondamentale non assumere alcolici nei giorni e nelle ore che precedono l’esame.


Si consiglia, infine, di non truccare gli occhi. Come spiegato in precedenza, durante un esame vestibolare è importante osservare i movimenti oculari per una valutazione precisa e attendibile sul funzionamento del riflesso vestibolo-oculare. Di conseguenza, eyeliner, mascara, ombretto e altre tipologie di trucchi potrebbero rendere più difficoltoso lo svolgimento dell’esame.


Come avviene l’esame?


A seconda dei sintomi descritti dal paziente, potrebbero essere effettuati diversi test, come ad esempio:


  • Elettronistagmografia (ENG) e videonistagmografia (VNG);
  • Potenziali evocati miogenici vestibolari (Vemp);
  • Prova calorica vestibolare;
  • Video Head Impulse Test (vHIT).


L’ENG e il VNG sono test che permettono di registrare i movimenti oculari e analizzare il nistagmo. L’elettronistagmografia utilizza elettrodi posizionati intorno agli occhi per rilevare, tramite segnali elettrici, i movimenti oculari. Con la videonistagmografia, invece, i movimenti del nistagmo vengono rilevati e registrati attraverso una telecamera ad infrarossi.


Il test dei potenziali miogenici evocati vestibolari fornisce informazioni su come funzionano i due organi otolitici dell’orecchio interno (sacculo e utricolo).


La prova calorica vestibolare valuta la funzione del labirinto e dei nervi vestibolari superiori attraverso l’introduzione, per circa 30 secondi, di acqua calda o fredda nell'orecchio, così da provocare una vertigine di circa 1 minuto.


Il test vHIT misura la funzione del riflesso vestibolo-oculare durante movimenti rapidi della testa e fornisce informazioni sull'efficacia con cui i tre canali semicircolari all'interno dell'orecchio interno rilevano tali movimenti. Al paziente vengono fatti indossare degli occhiali che registrano i movimenti oculari. Il paziente dovrà fissare un bersaglio. Il medico muove rapidamente la testa del paziente in diverse direzioni. Obiettivo del test è di valutare se gli occhi riescono a mantenere la concentrazione sul bersaglio nonostante i movimenti della testa indotti dal medico.


Chi lo esegue?


L’esame vestibolare può essere eseguito da un otorinolaringoiatra (medico specializzato in otorinolaringoiatria) nel corso di una normale visita otorinolaringoiatrica. In alternativa, lo stesso esame può essere svolto anche dall’audiologo.


Dove fare l’esame vestibolare?


L’esame vestibolare può essere svolto sia presso strutture pubbliche che presso studi o cliniche private. Chiaramente, il vantaggio di scegliere uno studio o una clinica privata è quello di poter prenotare e svolgere l’esame in tempi molto più brevi rispetto al Servizio Sanitario Nazionale.


Quanto costa?


Il costo per lo svolgimento di un esame vestibolare può oscillare tra € 80 e € 200.


Quanto dura l’esame vestibolare?


La durata dell’esame vestibolare potrebbe variare a seconda dei sintomi del paziente e dei test che vengono effettuati. In genere, le prove vestibolari hanno una durata che si aggira intorno ai 15 minuti circa.


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