- Meteorismo e flatulenza sono una diretta conseguenza delle emorroidi?
- Come evitare la flatulenza in presenza di emorroidi?
- Quali sono le altre cause di flatulenza?
- Quali sono gli altri sintomi delle emorroidi?
- Come gestire i sintomi delle emorroidi?
- Alcuni numeri sulla diffusione della malattia emorroidaria in Italia
- Domande Frequenti su Emorroidi, Meteorismo e Flatulenza
Le emorroidi consistono nel rigonfiamento dei tessuti intorno e all'interno del canale anale, causato dall'infiammazione dei vasi sanguigni. Chi ne soffre potrebbe avvertire sintomi poco piacevoli come prurito, dolore e sanguinamento durante la defecazione. Sono in molti a chiedersi se sia presente un legame e, in caso di risposta affermativa, di che tipo tra le emorroidi, il meteorismo (accumulo di gas nel tratto gastrointestinale) e flatulenza (espulsione attraverso l'ano di gas maleodorante).
In questo articolo andremo a descrivere la natura della connessione tra queste condizioni che, nei casi più gravi, potrebbero arrivare a condizionare la qualità della vita dei pazienti.
Meteorismo e flatulenza sono una diretta conseguenza delle emorroidi?
Volendoci basare sulle attuali evidenze scientifiche, è doveroso sottolineare che ad oggi non sarebbe del tutto corretto affermare che le emorroidi causino in modo diretto meteorismo e flatulenza. Questo, però, non vuol dire che non vi siano legami tra le tre condizioni. Tutt'altro!
Bisogna partire dal presupposto che l'infiammazione delle emorroidi molto spesso finisce per alterare l'attività intestinale, causando gonfiore addominale e accumulo di gas. Ciò vale soprattutto per le emorroidi interne, le quali potrebbero ostruire i movimenti intestinali, causare dolore e rendere difficoltosa sia l'evacuazione che l'espulsione dei gas.
La situazione rischia di complicarsi quando le emorroidi si associano a dolore particolarmente intenso all'interno o intorno all'ano. In questi casi, l’atto di espellere gas o feci può risultare doloroso, spingendoti a trattenerti il più possibile per evitare il fastidio. Dall'altra parte, trattenere regolarmente gas e feci può peggiorare la stitichezza, aumentando la pressione interna e aggravando il gonfiore e il dolore emorroidario. Si crea così un circolo vizioso: il dolore porta a evitare l’evacuazione ma ciò favorisce il meteorismo nonché un potenziale peggioramento dei sintomi.
Condizione | Come si manifesta | Legame con le emorroidi |
Emorroidi | Rigonfiamento e infiammazione dei vasi sanguigni anali, dolore, prurito, sanguinamento | Possono ostacolare la normale evacuazione e rendere dolorosa l’espulsione di feci e gas. |
Meteorismo (accumulo di gas) | Gonfiore addominale, crampi, senso di pressione | Può essere favorito dal trattenere feci e gas per paura del dolore anale; l’aumento di pressione peggiora i sintomi emorroidari. |
Flatulenza (espulsione di gas) | Emissione di gas intestinale, a volte dolorosa o imbarazzante | Se dolorosa, porta il paziente a trattenere i gas, peggiora la stitichezza e aumenta la pressione sul retto, aggravando le emorroidi. |
Come evitare la flatulenza in presenza di emorroidi?
Chi soffre di emorroidi e vuole tenere a bada la flatulenza deve, in primo luogo, evitare di trattenere i movimenti intestinali. Rispondere prontamente allo stimolo di evacuare aiuta a prevenire la stitichezza, condizione quest'ultima che può peggiorare sia le emorroidi sia l’accumulo di gas. Anche alcune abitudini quotidiane andrebbero evitate, come ad esempio:
- Masticare gomme;
- Parlare mentre si mangia o si beve;
- Consumare i pasti troppo velocemente.
Si tratta di comportamenti che favoriscono l’ingestione di aria, con conseguente aumento della produzione di gas.
L'alimentazione riveste un ruolo cruciale. Alcuni alimenti, noti per fermentare più facilmente nell’intestino crasso, favoriscono la formazione di gas in eccesso e andrebbero, pertanto, evitati. Tra questi rientrano:
- Sciroppo di mais;
- Dolcificanti;
- Latticini;
- Legumi;
- Cereali integrali;
- Verdure crocifere.
Per migliorare la regolarità intestinale e ridurre sia gonfiore che dolore, è consigliabile incrementare gradualmente l’apporto di fibre attraverso frutta, verdura e cereali integrali ben tollerati, abbinando il tutto a una corretta idratazione. Mangiare lentamente, in un ambiente tranquillo e senza fretta, consente inoltre di ridurre la deglutizione di aria e favorisce una migliore digestione.
Cosa limitare o evitare | Perché |
Sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio | Fermenta facilmente e favorisce la produzione di gas |
Dolcificanti (sorbitolo, eritritolo) | Possono causare gonfiore e meteorismo |
Latticini | In caso di intolleranza al lattosio favoriscono fermentazione e crampi |
Legumi (ceci, fagioli) | Ricchi di fibre fermentabili che generano gas |
Cereali integrali (non ben tollerati) | L'eccesso di fibre insolubili può aumentare il gonfiore |
Verdure crocifere (broccoli, cavoli, cavolfiori) | Producono gas durante la digestione |
Comportamenti consigliati | Benefici |
Integrare gradualmente fibre da frutta, verdura e cereali integrali | Migliora la regolarità intestinale senza sovraccaricare l'intestino |
Bere acqua a sufficienza | Favorisce la digestione e riduce la fermentazione |
Mangiare lentamente, in un ambiente tranquillo | Riduce la deglutizione d'aria e facilita la digestione |
Quali sono le altre cause di flatulenza?
Potrebbe essere importante effettuare, attraverso una visita specialistica, indagini più approfondite che possano consentire di individuare eventuali e ulteriori cause di meteorismo, come ad esempio:
- Fumo;
- Ostruzioni intestinali;
- Reflusso gastroesofageo;
- Cancro del colon-retto.
Quali sono gli altri sintomi delle emorroidi?
Le emorroidi non sempre causano sintomi significativi. La dottoressa Shreya Gupta, chirurgo colorettale presso il Digestive Disease Institute della Cleveland Clinic, in un podcast poi trascritto su My.clevelandclinic.org ha chiarito quanto segue: "In condizioni normali, le emorroidi svolgono un ruolo importante nella continenza. Sebbene siano soprattutto i muscoli del pavimento pelvico e dello sfintere anale a garantire il controllo della fuoriuscita di feci e gas, le emorroidi contribuiscono per circa il 20% a questo meccanismo, agendo come una sorta di “cuscinetto naturale”. In pratica, rappresentano un sostegno passivo che offre un margine di sicurezza in più rispetto alla nostra capacità di trattenere sia le feci che i gas".
Ci sono, al contrario, circostanze in cui le emorroidi, oltre a causare indirettamente gas intestinali e gonfiore addominale, possono dare origine a diversi altri disturbi tra cui:
- Dolore anale che tende ad aumentare durante o dopo la defecazione;
- Prurito persistente nella zona perianale, causato dall’irritazione della mucosa;
- Presenza di sangue rosso vivo sulle feci, sulla carta igienica o nel water, indicativa di piccole lesioni ai vasi sanguigni delle emorroidi.
In alcuni casi, le emorroidi interne possono uscire all’esterno dell’ano, dando vita alla condizione nota prolasso emorroidario. Quando il prolasso è temporaneo le emorroidi potrebbero rientrare spontaneamente o attraverso una lieve manovra manuale. Se, al contrario, non è possibile far rientrare le emorroidi, i fastidi sono destinati ad aumentare ed è maggiore anche il rischio di complicazioni.
Per ridurre i sintomi e prevenire l’aggravarsi della condizione, è consigliabile rivolgersi a un proctologo. Una diagnosi tempestiva, nel corso di una visita proctologica, consente di scegliere il trattamento più efficace e migliorare non solo la salute anale ma anche la qualità della vita di chi soffre di emorroidi, meteorismo e gonfiore.
Come gestire i sintomi delle emorroidi?
Il trattamento delle emorroidi dipende dalla gravità dei sintomi e dal grado della patologia. Nei casi più lievi, spesso è possibile ottenere un notevole sollievo con semplici modifiche allo stile di vita e rimedi casalinghi, tra cui:
- Alimentazione ricca di fibre (frutta, verdura, cereali integrali) e adeguata idratazione, così da favorire la regolarità intestinale e ridurre lo sforzo durante la defecazione;
- Dedicare ogni giorno un po' di tempo all'attività fisica;
- Cercare di non trascorrere troppo tempo seduti, soprattutto sul water, al fine di migliorare la circolazione.
- Semicupi in acqua tiepida per alleviare dolore e prurito;
- Applicazione di creme o unguenti specifici per emorroidi, disponibili in farmacia anche senza prescrizione medica.
È altrettanto importante adottare una corretta igiene anale. In tal senso, si consiglia di non sfregare energicamente l'area dopo la defecazione. Meglio tamponare delicatamente con carta morbida o salviette umidificate, così da ridurre l’irritazione.
Quando le emorroidi sono di grado 1, questi accorgimenti possono essere sufficienti ed efficaci nella gestione delle riacutizzazioni. Nei casi più gravi, come le emorroidi di grado 2 o 3, potrebbe essere necessario ricorrere a specifici trattamenti medici, eventualmente anche chirurgici, sempre previa accurata e specifica valutazione da parte di un proctologo.
Alcuni numeri sulla diffusione della malattia emorroidaria in Italia
Uno studio internazionale (Sheikh, Parvez et al. “The prevalence, characteristics and treatment of hemorrhoidal disease: results of an international web-based survey.” Journal of comparative effectiveness research vol. 9,17 (2020): 1219-1232. doi:10.2217/cer-2020-0159) ha analizzato, tramite un sondaggio online su campioni rappresentativi di adulti, le caratteristiche e i trattamenti delle persone affette da malattia emorroidaria in otto Paesi: Brasile, Repubblica Ceca, Francia, Ungheria, Italia, Romania, Russia e Spagna.
Su un totale di 16 015 partecipanti, l’11% (1725 persone) ha dichiarato di soffrire di emorroidi. Nella maggior parte dei casi (71%), il livello di gravità delle emorroidi era basso. In Italia, la prevalenza della malattia emorroidaria è risultata essere del 16%, una delle più elevate tra i Paesi coinvolti, insieme alla Russia.
Sempre in Italia, una percentuale significativamente elevata (47%) di persone con emorroidi ha riferito una frequenza elevata dei sintomi, superiore alla media generale del 42%. Inoltre, nel nostro paese la storia familiare di malattia emorroidaria è risultata più frequente (77 %), valore particolarmente alto se confrontato con gli altri Paesi (ad es. Repubblica Ceca 46%, Romania 51%).
Domande Frequenti su Emorroidi, Meteorismo e Flatulenza
Flatulenza e prurito anale sono legati alle emorroidi?
Non in modo diretto ma le due condizioni possono essere collegate. La flatulenza di per sé non causa prurito ma se soffri di emorroidi potresti avvertire irritazione e fastidio nella zona anale, sintomi che tendono ad accentuarsi con la continua espulsione di gas. In particolare, l’infiammazione dei tessuti anali rende la mucosa più sensibile e ciò può amplificare la sensazione di prurito o bruciore.
Come distinguere il dolore da gas intestinali da quello delle emorroidi?
Il dolore legato al meteorismo si manifesta più spesso come crampi addominali o senso di pressione, che tendono a ridursi dopo l’espulsione dei gas. Il dolore emorroidario, invece, è localizzato nell’area anale: può peggiorare durante o subito dopo la defecazione ed essere accompagnato da sanguinamento o prurito. Se i sintomi si sovrappongono e persistono, una visita proctologica permette di chiarire la causa e individuare la terapia più adatta. Puoi prenotare la visita proctologica su Eccellenza Medica, sito che offre servizi di prenotazione online di visite mediche specialistiche ed esami, in ambito proctologico e non solo.
La stitichezza collegata al meteorismo influisce sulle emorroidi?
Sì. La stitichezza, soprattutto se associata ad accumulo di gas, aumenta la pressione all’interno del retto e rende più difficoltosa l’evacuazione. Questo comporta uno sforzo maggiore durante la defecazione, che può irritare e peggiorare le emorroidi. Inoltre, trattenere gas e feci per evitare dolore non fa che alimentare il circolo vizioso, favorendo meteorismo, gonfiore e aggravamento dei sintomi emorroidari.
Fonti
- My.clevelandclinic.org.