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Segnalato da: laRepubblica, IlGiornale, Salute33, ForumSalute.it
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Psoriasi inversa o invertita: caratteristiche della psoriasi inguinale, ascellare e ombelicale

Cos'è la psoriasi inversa o invertita?


La psoriasi inversa o invertita è una forma di psoriasi che si manifesta nelle aree in cui la pelle si sfrega contro se stessa (le cosiddette pieghe cutanee), vale a dire sotto il seno oppure in corrispondenza di ascelle, ombelico e inguine. Si tratta di una malattia autoimmune, cioè una condizione che porta il sistema immunitario ad attaccare il nostro corpo, causando un'eccessiva produzione di cellule della pelle e la comparsa di placche pruriginose e squamose. 


La psoriasi inversa tende appare rosa o rossastra su chi ha una carnagione chiara, con squame bianco-argentee. Su carnagioni né chiare né scure il colore delle squame non cambia ma le placche potrebbero avvicinarsi ad un rosa salmone. Su carnagioni scure, la psoriasi potrebbe apparire viola o marrone scuro, con squame grigiastre. La presenza di placche rende, dunque, questa tipologia di psoriasi simile alla psoriasi volgare, dalla quale si differenzia principalmente per le aree del corpo colpite. Esistono, comunque, anche altre tipologie di psoriasi che è importante conoscere, come ad esempio la psoriasi ungueale, quella vulvare, artrite psoriasica, psoriasi eritrodermica, postulosa, guttata e sebopsoriasi.


psoriasi inversa


Psoriasi inversa: i sintomi


La psoriasi inversa tende a colpire aree nelle quali la pelle è più sensibile. Essa può causare diversi sintomi non semplici da gestire come:


  • Eruzione cutanea lucida, liscia e scolorita (marrone, rosa, viola o rossa);
  • Screpolature nelle pieghe della pelle;
  • Disagi nella gestione della propria intimità e vita sessuale, poiché l'infiammazione può coinvolgere l'area intorno al pene, allo scroto o alla vulva;
  • Infezioni da funghi e batteri;
  • Cattivo odore;
  • Piccoli tagli o crepe nella pelle;
  • Protuberanze piene di pus;
  • Gonfiore;
  • Indolenzimento.


Le cause


Non si conoscono con certezza le cause della psoriasi ma c'è unanimità tra gli esperti sul fatto che sia i fattori genetici che immunitari giochino un ruolo importante. Abbiamo visto che l'eruzione cutanea è legata ai veloci ritmi di crescita di nuove cellule della pelle. È stato, inoltre, riscontrato che vi sono molte probabilità di insorgenza della psoriasi inversa in persone che hanno un familiare stretto (genitori o fratelli) già affetti dalla stessa condizione.


Trattandosi di una condizione cronica, la psoriasi inversa potrebbe scomparire in alcuni periodi per poi, all'improvviso, ripresentarsi. Le cosiddette riacutizzazioni variano da un paziente all'altro ma sembra che, tra i fattori scatenanti, vi siano:


  • Alcune tipologie di farmaci (come i betabloccanti);
  • Stress emotivo;
  • Fumo;
  • Consumo eccessivo di alcol;
  • Obesità (a tal proposito leggi quali sono gli alimenti da evitare in caso di psoriasi);
  • Infezioni da streptococco o altre infezioni che colpiscono il sistema immunitario.


È importante, comunque, chiarire che la psoriasi invertita, indipendentemente dal fatto che si concentri nella zona ascellare, ombelicale, inguinale o sotto il seno, non è contagiosa. Non bisogna, dunque, avere paura del fatto che possa essere trasmessa ad un altro soggetto attraverso rapporti sessuali non protetti o tramite contatto pelle a pelle.


Come si diagnostica la psoriasi inversa?


La psoriasi inversa può essere diagnosticata da un medico esperto in dermatologia. Il dermatologo, durante una visita dermatologica, cercherà in primo luogo di approfondire, con il contributo del paziente, i sintomi, le condizioni generali di salute e la presenza in famiglia di altri casi simili. La seconda parte della visita consiste in una vera e propria ispezione della pelle. Il dermatologo tenderà a fare un check generale nelle diverse aree della pelle, anche quelle più nascoste. Chiaramente, in base ai sintomi descritti dal paziente, lo specialista dedicherà maggiore attenzione a quelle aree che potrebbero confermare la diagnosi di psoriasi inversa inguinale, ascellare o ombelicale.


Non ci sono test specifici che permettono stabilire con certezza che un paziente abbia contratto la psoriasi inversa. Un dermatologo particolarmente scrupoloso, però, potrebbe optare per la cosiddetta diagnosi differenziale, consigliando l'esecuzione di esami che possano escludere altre condizioni passibili di causare un'eruzione cutanea, come ad esempio test allergologici (prick test), esami del sangue e biopsia cutanea.


Come può essere curata la psoriasi invertita?


Non esiste una cura definitiva e risolutiva per il trattamento della psoriasi invertita. Come poc'anzi accennato, il paziente potrebbe sperimentare fasi di riacutizzazioni alternate a periodi di remissione della malattia. L'obiettivo delle varie cure o terapie è sostanzialmente quello di alleviare i sintomi, in maniera tale da consentire al paziente di convivere con questa condizione senza eccessive ripercussioni negative. A seconda delle condizioni di salute del paziente e della gravità dei sintomi, il dermatologo potrebbe prescrivere:


  • Unguento cutaneo al calcipotriene, utile per rallentare la crescita delle cellule della pelle e ridurre lo scolorimento;
  • Creme, lozioni, oli, gel, schiume o unguenti corticosteroidi per ridurre l'infiammazione;
  • Medicinali iniettabili sotto la pelle o per via endovenosa;
  • Medicinali orali sistemici per il trattamento dei casi più gravi di psoriasi inversa (capsule di acitretina, compresse orali di apremilast e compresse di metotrexato);
  • Crema cutanea al pimecrolimus o pomata al tacrolimus, medicinali che in genere vengono prescritti per il trattamento dell'eczema ma che potrebbero aiutare anche in caso di pazienti affetti da psoriasi inversa;
  • Fototerapia, terapia con luce ultravioletta, utilizzata per il trattamento anche di altre forme di psoriasi;
  • Farmaci biologici, anticorpi monoclonali che prendono di mira una parte specifica del sistema immunitario;
  • Castederm, un prodotto che viene "dipinto" sulla pelle per asciugare le lesioni umide della psoriasi, venutesi a formare nelle pieghe cutanee. I medici lo prescrivono quando ritengono che il paziente abbia contratto, oltre alla psoriasi inversa, anche un'infezione batterica o fungina (altri prodotti utili per tenere asciutte le aree umide sono il borotalco, il bicarbonato di sodio e la polvere di ossido di zinco).


È fondamentale un'attenta valutazione da parte del dermatologo, anche in considerazione dei possibili effetti collaterali legati all'utilizzo dei farmaci poc'anzi menzionati. Nel caso in cui la psoriasi inversa dovesse colpire i genitali, non è da escludere che il paziente possa avvertire fastidi o dolore durante i rapporti sessuali. Per alleviare tali sintomi è possibile ricorrere a preservativi o lubrificanti sessuali. Al termine del rapporto è bene pulire e asciugare accuratamente gli organi genitali.


Chi è affetto da psoriasi inversa potrebbe, infine, essere maggiormente esposto a complicazioni o patologie di più grave entità come diabete di tipo 2, infarto del miocardio, ictus, alti livelli di colesterolo e obesità.

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